Calcio
JUVENTUS - Inchiesta plusvalenze: nel mirino circa 50 milioni di euro e 42 operazioni di mercato
27.11.2021 10:15 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

La perquisizione, tra Torino e Milano, della Guardia di Finanza nei locali della Juventus in merito all'inchiesta Prisma sul presunto reato di falso in bilancio scuote il mondo bianconero. Sotto la lente d'ingrandimento della Procura di Torino, riporta la Gazzetta dello Sport, 42 operazioni di mercato per movimenti pari a circa 50 milioni di euro: di queste fa parte anche lo scambio Pjanic-Arthur effettuato col Barcellona nell'estate del 2020.

 

Tutto è partito dal lavoro svolto da Covisoc e Procura Federale lo scorso 27 ottobre per possibili plusvalenze fittizie atte a sistemare i buchi nel bilancio: 62 trasferimenti del calcio italiano di cui, come dicevamo, 42 che coinvolgono la Juve. Dall'analisi dei documenti, scrive la Rosea, era venuto alla luce che il club aveva prodotto la documentazione relativa al passaggio di denaro solo per 3 casi. Da lì è poi scattata l'inchiesta della Procura di Torino, che ha informato anche la Consob essendo la Juventus quotata in Borsa. A livello sportivo, analoghe inchieste passate si sono spesso scontrate con la difficoltà ad individuare criteri oggettivi per la valutazione di un calciatore, facendo quindi crollare l'impianto accusatorio di "plusvalenze fittizie". Nel 2018 al Chievo furono assegnati 3 punti di penalizzazione per "reiterata violazione ed elusione delle norme di prudenza e correttezza contabile" ma gran parte dell'impianto dell'accusa, che ne aveva chiesti 15, fu di fatto respinto. Il rischio a livello sportivo (tutt'altra cosa il percorso per l'accusa di falso in bilancio), se i reati verranno provati, sembra dunque quello di una multa o lieve penalizzazione a meno che non venga dimostrata una sorta di "alterazione" ai fini dell'iscrizione al campionato: a quel punto le sanzioni sarebbero più severe. 

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JUVENTUS - Inchiesta plusvalenze: nel mirino circa 50 milioni di euro e 42 operazioni di mercato

di Napoli Magazine

27/11/2024 - 10:15

La perquisizione, tra Torino e Milano, della Guardia di Finanza nei locali della Juventus in merito all'inchiesta Prisma sul presunto reato di falso in bilancio scuote il mondo bianconero. Sotto la lente d'ingrandimento della Procura di Torino, riporta la Gazzetta dello Sport, 42 operazioni di mercato per movimenti pari a circa 50 milioni di euro: di queste fa parte anche lo scambio Pjanic-Arthur effettuato col Barcellona nell'estate del 2020.

 

Tutto è partito dal lavoro svolto da Covisoc e Procura Federale lo scorso 27 ottobre per possibili plusvalenze fittizie atte a sistemare i buchi nel bilancio: 62 trasferimenti del calcio italiano di cui, come dicevamo, 42 che coinvolgono la Juve. Dall'analisi dei documenti, scrive la Rosea, era venuto alla luce che il club aveva prodotto la documentazione relativa al passaggio di denaro solo per 3 casi. Da lì è poi scattata l'inchiesta della Procura di Torino, che ha informato anche la Consob essendo la Juventus quotata in Borsa. A livello sportivo, analoghe inchieste passate si sono spesso scontrate con la difficoltà ad individuare criteri oggettivi per la valutazione di un calciatore, facendo quindi crollare l'impianto accusatorio di "plusvalenze fittizie". Nel 2018 al Chievo furono assegnati 3 punti di penalizzazione per "reiterata violazione ed elusione delle norme di prudenza e correttezza contabile" ma gran parte dell'impianto dell'accusa, che ne aveva chiesti 15, fu di fatto respinto. Il rischio a livello sportivo (tutt'altra cosa il percorso per l'accusa di falso in bilancio), se i reati verranno provati, sembra dunque quello di una multa o lieve penalizzazione a meno che non venga dimostrata una sorta di "alterazione" ai fini dell'iscrizione al campionato: a quel punto le sanzioni sarebbero più severe. 

Fonte: Sport Mediaset