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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, all for one! Spalletti può sorridere, 3 punti a denti stretti!"
10.01.2022 23:57 di Napoli Magazine

NAPOLI - Non è stata una passeggiata. Il Napoli, che continua a destreggiarsi tra infortuni, positivi al Covid ed assenti per la Coppa d'Africa, ha iniziato il 2022 con il piede giusto al Maradona, dopo il punto dolceamero dello Stadium. E non era cosi' scontato, considerando gli scivoloni interni contro Atalanta, Empoli e Spezia di dicembre. Bravo Spalletti, che finalmente puo' sorridere un po' dopo essersi negativizzato (da brividi la frase "è il Napoli il virus dal quale non mi voglio liberare") giusto in tempo per guidare i suoi alla vittoria. Devo essere sincero: la chiave di volta, l'inserimento dal primo minuto di Petagna, è risultata una scelta sorprendente ed allo stesso tempo vincente. Fa piacere vedere il numero 37 nei panni dell'abile ricamatore tra i reparti, oltre che decisivo con un colpo volante dello scarabeo. L'intesa con Mertens, ma anche con Politano, e' stata tra le immagini piu' piacevoli di questa partita. Certo, il Napoli avrebbe potuto e dovuto chiudere prima i conti, perche' gestendo l'1-0 si concede agli avversari una fiammella di speranza sempre viva. Va detto, comunque, che al di la' dell'arbitro Di Bello a dir poco irritante, del tiro a giro di Quagliarella e di una conclusione alta di Gabbiadini, di occasioni pericolose dei blucerchiati non ne ricordo. Ospina, di fatto, ha dovuto solo seguire la contesa da spettatore non pagante in campo. Dove pero' bisogna rimarcare i meriti di squadra, che non ha corso rischi, non si e' scomposta, ed ha saputo portare a casa il risultato, e' sicuramente in difesa. Peccato per il piede in fuorigioco di Juan Jesus, altrimenti avrebbe suggellato una prestazione straordinaria con un gol piu' che meritato. Sinfonia simile per Rrahmani, sempre piu' leader della difesa. E poi quel Di Lorenzo, che c'e' sempre, e lo straordinario Ghoulam: chi mi segue sa che ho sempre creduto nel suo recupero e nelle sue doti, non nascondo che ogni volta che il pallone finiva tra i suoi piedi ho avuto la netta sensazione che potesse accadere qualcosa di pericoloso. E infatti si sono sprecati i cross, in piena area, per Mertens e per Petagna, come pure i tiri dalla bandierina, i calci di punizione insidiosi e perfino un gol sfiorato! Faouzi merita questa e tante altre soddisfazioni, ne ha passate davvero troppe! Se la difesa ha offerto solide realta', non si puo' sminuire il lavoro fatto dal centrocampo. Lobotka ormai sembra uno di quei vecchi esperti del mestiere che non ti deludono mai, con Demme abile a ruotargli attorno (anche se poi ho condiviso la sostituzione nel finale per dare spazio a Fabian). Forse da Elmas era lecito attendersi qualcosa in piu', ma non dimentichiamo che il covid incide nel recupero. Piccola parentesi su Insigne: allo Stadio eravamo forse in 5mila, ma non ho ascoltato mugugni al momento della sua sostituzione, bensì solo applausi dopo l'uscita per il risentimento muscolare alla coscia destra. E ci mancherebbe! Bravo Politano, sia per l'assist a Jesus, che per la dedizione sulla fascia (compreso quel mancino da fuori area di poco fuori). Inoltre ho notato anche una piacevole investitura, da parte del pubblico, da capitan futuro, nei confronti di Dries Mertens, leader coccolato e sempre amato. Non ha fatto gol, ma si e' fatto in 4 per i compagni. La postilla finale e' per Tuanzebe: arrivato di fretta e furia e mandato subito in campo, ha avuto il tempo di prendere confidenza con il terreno di gioco, ma e' presto per esprimere un giudizio. Da lui ci aspettiamo grandi cose. Intanto, proprio com'e' accaduto contro la Sampdoria, sara' fondamentale non perdere altri punti per strada contro le piccole, per blindare sempre più la qualificazione alla prossima Champions! Ed ora avanti con la Coppa Italia, e poi di nuovo il campionato. Trottare e vincere, senza affanni. All for one!

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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di Napoli Magazine

10/01/2024 - 23:57

NAPOLI - Non è stata una passeggiata. Il Napoli, che continua a destreggiarsi tra infortuni, positivi al Covid ed assenti per la Coppa d'Africa, ha iniziato il 2022 con il piede giusto al Maradona, dopo il punto dolceamero dello Stadium. E non era cosi' scontato, considerando gli scivoloni interni contro Atalanta, Empoli e Spezia di dicembre. Bravo Spalletti, che finalmente puo' sorridere un po' dopo essersi negativizzato (da brividi la frase "è il Napoli il virus dal quale non mi voglio liberare") giusto in tempo per guidare i suoi alla vittoria. Devo essere sincero: la chiave di volta, l'inserimento dal primo minuto di Petagna, è risultata una scelta sorprendente ed allo stesso tempo vincente. Fa piacere vedere il numero 37 nei panni dell'abile ricamatore tra i reparti, oltre che decisivo con un colpo volante dello scarabeo. L'intesa con Mertens, ma anche con Politano, e' stata tra le immagini piu' piacevoli di questa partita. Certo, il Napoli avrebbe potuto e dovuto chiudere prima i conti, perche' gestendo l'1-0 si concede agli avversari una fiammella di speranza sempre viva. Va detto, comunque, che al di la' dell'arbitro Di Bello a dir poco irritante, del tiro a giro di Quagliarella e di una conclusione alta di Gabbiadini, di occasioni pericolose dei blucerchiati non ne ricordo. Ospina, di fatto, ha dovuto solo seguire la contesa da spettatore non pagante in campo. Dove pero' bisogna rimarcare i meriti di squadra, che non ha corso rischi, non si e' scomposta, ed ha saputo portare a casa il risultato, e' sicuramente in difesa. Peccato per il piede in fuorigioco di Juan Jesus, altrimenti avrebbe suggellato una prestazione straordinaria con un gol piu' che meritato. Sinfonia simile per Rrahmani, sempre piu' leader della difesa. E poi quel Di Lorenzo, che c'e' sempre, e lo straordinario Ghoulam: chi mi segue sa che ho sempre creduto nel suo recupero e nelle sue doti, non nascondo che ogni volta che il pallone finiva tra i suoi piedi ho avuto la netta sensazione che potesse accadere qualcosa di pericoloso. E infatti si sono sprecati i cross, in piena area, per Mertens e per Petagna, come pure i tiri dalla bandierina, i calci di punizione insidiosi e perfino un gol sfiorato! Faouzi merita questa e tante altre soddisfazioni, ne ha passate davvero troppe! Se la difesa ha offerto solide realta', non si puo' sminuire il lavoro fatto dal centrocampo. Lobotka ormai sembra uno di quei vecchi esperti del mestiere che non ti deludono mai, con Demme abile a ruotargli attorno (anche se poi ho condiviso la sostituzione nel finale per dare spazio a Fabian). Forse da Elmas era lecito attendersi qualcosa in piu', ma non dimentichiamo che il covid incide nel recupero. Piccola parentesi su Insigne: allo Stadio eravamo forse in 5mila, ma non ho ascoltato mugugni al momento della sua sostituzione, bensì solo applausi dopo l'uscita per il risentimento muscolare alla coscia destra. E ci mancherebbe! Bravo Politano, sia per l'assist a Jesus, che per la dedizione sulla fascia (compreso quel mancino da fuori area di poco fuori). Inoltre ho notato anche una piacevole investitura, da parte del pubblico, da capitan futuro, nei confronti di Dries Mertens, leader coccolato e sempre amato. Non ha fatto gol, ma si e' fatto in 4 per i compagni. La postilla finale e' per Tuanzebe: arrivato di fretta e furia e mandato subito in campo, ha avuto il tempo di prendere confidenza con il terreno di gioco, ma e' presto per esprimere un giudizio. Da lui ci aspettiamo grandi cose. Intanto, proprio com'e' accaduto contro la Sampdoria, sara' fondamentale non perdere altri punti per strada contro le piccole, per blindare sempre più la qualificazione alla prossima Champions! Ed ora avanti con la Coppa Italia, e poi di nuovo il campionato. Trottare e vincere, senza affanni. All for one!

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
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