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IL MINISTRO - Calderone: "Decreto correttivo per lo sport? C'è sensibilità per i paralimpici"
08.06.2023 12:12 di Napoli Magazine

"Mi piace particolarmente la sensibilità che si manifesta per gli atleti paralimpici all'interno del decreto correttivo, consentendo loro l'attività garantendo il mantenimento del posto di lavoro e la salvaguardia dello stipendio e dei contributi previdenziali: avranno 30 giorni continuativi di permesso per preparare gare ed eventi, fino a un massimo di 90 giorni l'anno. E i datori di lavoro potranno chiedere un rimborso per le spese sostenute". Così la ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, durante la conferenza stampa di presentazione del decreto correttivo alla riforma dello sport. "L'intento era quello di individuare uno schema di tutele e adempimenti collegati che non fosse impattante rispetto al contesto descritto - ha poi concluso parlando in generale del correttivo - Il lavoro portato a termine non è stato facile, perché ci sono una serie di adempimenti che rimangono. Non potevamo destrutturare un sistema che dà controlli sulla generalità del sistema del lavoro, ma viene ridefinito in un contesto di semplificazioni importanti".

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IL MINISTRO - Calderone: "Decreto correttivo per lo sport? C'è sensibilità per i paralimpici"

di Napoli Magazine

08/06/2024 - 12:12

"Mi piace particolarmente la sensibilità che si manifesta per gli atleti paralimpici all'interno del decreto correttivo, consentendo loro l'attività garantendo il mantenimento del posto di lavoro e la salvaguardia dello stipendio e dei contributi previdenziali: avranno 30 giorni continuativi di permesso per preparare gare ed eventi, fino a un massimo di 90 giorni l'anno. E i datori di lavoro potranno chiedere un rimborso per le spese sostenute". Così la ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, durante la conferenza stampa di presentazione del decreto correttivo alla riforma dello sport. "L'intento era quello di individuare uno schema di tutele e adempimenti collegati che non fosse impattante rispetto al contesto descritto - ha poi concluso parlando in generale del correttivo - Il lavoro portato a termine non è stato facile, perché ci sono una serie di adempimenti che rimangono. Non potevamo destrutturare un sistema che dà controlli sulla generalità del sistema del lavoro, ma viene ridefinito in un contesto di semplificazioni importanti".