Calcio
ROMA - De Rossi: "Europa League? La qualificazione non è compromessa"
04.05.2024 11:03 di Redazione Fonte: Alfredopedulla.com

La Roma ospiterà domani la Juventus allo stadio Olimpico. Queste le dichiarazioni, rilasciate dal tecnico dei capitolini Daniele De Rossi, nella conferenza stampa di vigilia: “Europa League? La qualificazione è più difficile di prima, ma non è compromessa. Il Bayer non ha perso per 47 partite, sarà un’impresa tosta, ma possiamo farcela, l’abbiamo vista con la Roma quando giocavo, l’ha fatto Atalanta con il Liverpool. Vedendo la partita d’andata, checché se ne dica, se gli episodi avessero preso un’altra piega, se facciamo un gol nella prima mezz’ora chi sa a cosa andiamo incontro. Siamo in semifinale, non facciamo calcoli, è un sogno per noi e per i nostri tifosi, non possiamo permetterci di fare ragionamenti strani. Il campionato è importante, faremo delle scelte, non possono giocare sempre gli stessi 11, sono scelte che vanno fatte, non molliamo nessuno dei due obiettivi. Lezione di calcio di Xabi Alonso? Io ho letto anche di lezioni di calcio mie a Pioli ed è stata equilibrata. Così come ho letto di lezioni di calcio a De Zerbi, ma non meritava di perdere 4-0 il Brighton, così come con Tudor. C’è una gestione molto poco tecnica, il risultato offusca, sposta tantissimo, a volte magari il risultato è un pretesto per portare avanti le proprie idee, come quando i giornalisti hanno voluto massacrare Pioli. Le analisi sono orientate al risultato. A volte, sono fatte appositamente, altre volte non si hanno gli strumenti per analizzare bene le partite. Detto ciò, loro hanno giocato bene, hanno avuto dei momenti in cui hanno giocato molto bene. Per mezz’ora, meglio la Roma poi il gol ci ha dato una mazzata, anche per come l’abbiamo subito e su questo dobbiamo lavorare. Fino alla fine, abbiamo giocato per fare gol. Sono orgoglioso di tutti i miei giocatori, anche di ha sbagliato”. Un suo ricordo delle partite contro la Juve? “Ne ho giocate tante. Una volta giocammo al Delle Alpi, perdevamo 2-0 o 2-1 e pareggiammo all’ultimo, mi sembra con Zebina. Ero giovane e fare risultato in stadi così importanti mi sembrava un sogno. Una sotto la neve in Coppa Italia vincemmo, passando poi il turno. Ho bei ricordi. Quello negativo fu la partita che portò alle dimissioni di Spalletti, fu una settimana tanto tosta. Bello sfidare la Juve all’Olimpico per avere i nostri tifosi”. Ritieni che ci siano delle alternative valide per fare un turnover a centrocampo e in attacco? “Abbiamo alternative in attacco, considero alcuni giocatori indispensabili per noi. La rosa è costruita in una certa maniera, pochi giocatori che saltano l’uomo, che vanno in velocità, che hanno un uno contro uno devastante come li ha il Bayer. Dybala, finché sta bene, lo faccio giocare. Non è veloce come Frimpong ma lui per noi è fondamentale. Ci sono giocatori con qualità così spiccate per cui magari insisto un po’ troppo. Vediamo se avrò fatto bene”. Il Bayer è cambiato tanto in un anno. Potrebbe essere il vostro percorso? Quanto c’è da intervenire per fare un percorso del genere? “Ci sono le potenzialità, ho parlato con i Friedkin ieri. Quando tu parli di modello è la parola che ho utilizzato io. Il Bayer non ha mai vinto niente, ha fatto sempre ottime squadre, ha rivenduto per sostentarsi ma ha lavorato in maniera giusta. Le caratteristiche di gamba e tecniche che hanno loro potrebbero essere le cose che chiederò io a giugno. Ma intanto abbiamo la rosa per arrivare già oggi fino in fondo. Questa rosa la devo rispettare per quello che sta facendo, poi il fatto che si cambierà a giugno qualcosa significa solo che vorrò determinate caratteristiche. Essere abituati a fare sempre uno contro e vincerlo mi piace molto nelle squadre. Non è un caso se tengo molto in considerazione Joao nella primavera, lui però quando prende palla salta tutti e prova a tirare in porta, è sfrontato. I miei calciatori hanno fatto uno sforzo clamoroso, poi in estate si cercheranno determinate qualità”.

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ROMA - De Rossi: "Europa League? La qualificazione non è compromessa"

di Napoli Magazine

04/05/2024 - 11:03

La Roma ospiterà domani la Juventus allo stadio Olimpico. Queste le dichiarazioni, rilasciate dal tecnico dei capitolini Daniele De Rossi, nella conferenza stampa di vigilia: “Europa League? La qualificazione è più difficile di prima, ma non è compromessa. Il Bayer non ha perso per 47 partite, sarà un’impresa tosta, ma possiamo farcela, l’abbiamo vista con la Roma quando giocavo, l’ha fatto Atalanta con il Liverpool. Vedendo la partita d’andata, checché se ne dica, se gli episodi avessero preso un’altra piega, se facciamo un gol nella prima mezz’ora chi sa a cosa andiamo incontro. Siamo in semifinale, non facciamo calcoli, è un sogno per noi e per i nostri tifosi, non possiamo permetterci di fare ragionamenti strani. Il campionato è importante, faremo delle scelte, non possono giocare sempre gli stessi 11, sono scelte che vanno fatte, non molliamo nessuno dei due obiettivi. Lezione di calcio di Xabi Alonso? Io ho letto anche di lezioni di calcio mie a Pioli ed è stata equilibrata. Così come ho letto di lezioni di calcio a De Zerbi, ma non meritava di perdere 4-0 il Brighton, così come con Tudor. C’è una gestione molto poco tecnica, il risultato offusca, sposta tantissimo, a volte magari il risultato è un pretesto per portare avanti le proprie idee, come quando i giornalisti hanno voluto massacrare Pioli. Le analisi sono orientate al risultato. A volte, sono fatte appositamente, altre volte non si hanno gli strumenti per analizzare bene le partite. Detto ciò, loro hanno giocato bene, hanno avuto dei momenti in cui hanno giocato molto bene. Per mezz’ora, meglio la Roma poi il gol ci ha dato una mazzata, anche per come l’abbiamo subito e su questo dobbiamo lavorare. Fino alla fine, abbiamo giocato per fare gol. Sono orgoglioso di tutti i miei giocatori, anche di ha sbagliato”. Un suo ricordo delle partite contro la Juve? “Ne ho giocate tante. Una volta giocammo al Delle Alpi, perdevamo 2-0 o 2-1 e pareggiammo all’ultimo, mi sembra con Zebina. Ero giovane e fare risultato in stadi così importanti mi sembrava un sogno. Una sotto la neve in Coppa Italia vincemmo, passando poi il turno. Ho bei ricordi. Quello negativo fu la partita che portò alle dimissioni di Spalletti, fu una settimana tanto tosta. Bello sfidare la Juve all’Olimpico per avere i nostri tifosi”. Ritieni che ci siano delle alternative valide per fare un turnover a centrocampo e in attacco? “Abbiamo alternative in attacco, considero alcuni giocatori indispensabili per noi. La rosa è costruita in una certa maniera, pochi giocatori che saltano l’uomo, che vanno in velocità, che hanno un uno contro uno devastante come li ha il Bayer. Dybala, finché sta bene, lo faccio giocare. Non è veloce come Frimpong ma lui per noi è fondamentale. Ci sono giocatori con qualità così spiccate per cui magari insisto un po’ troppo. Vediamo se avrò fatto bene”. Il Bayer è cambiato tanto in un anno. Potrebbe essere il vostro percorso? Quanto c’è da intervenire per fare un percorso del genere? “Ci sono le potenzialità, ho parlato con i Friedkin ieri. Quando tu parli di modello è la parola che ho utilizzato io. Il Bayer non ha mai vinto niente, ha fatto sempre ottime squadre, ha rivenduto per sostentarsi ma ha lavorato in maniera giusta. Le caratteristiche di gamba e tecniche che hanno loro potrebbero essere le cose che chiederò io a giugno. Ma intanto abbiamo la rosa per arrivare già oggi fino in fondo. Questa rosa la devo rispettare per quello che sta facendo, poi il fatto che si cambierà a giugno qualcosa significa solo che vorrò determinate caratteristiche. Essere abituati a fare sempre uno contro e vincerlo mi piace molto nelle squadre. Non è un caso se tengo molto in considerazione Joao nella primavera, lui però quando prende palla salta tutti e prova a tirare in porta, è sfrontato. I miei calciatori hanno fatto uno sforzo clamoroso, poi in estate si cercheranno determinate qualità”.

Fonte: Alfredopedulla.com