NAPOLI - José Altafini, ex Napoli e Juventus, ha parlato a La Stampa: "Andai al Napoli con Sivori, amico mio nonostante le maldicenze. Gli dissi “Fai tu il re, basta che mi fai segnare”".
A Napoli divenne idolo…
"La gente mi amava e volevano darmi la fascia di capitano: dissi no affinché la prendesse Juliano, più portato. Poi, a 34 anni, mi fecero un contratto a gettone con svincolo a fine stagione: pensavano fossi finito, invece segnai 10 gol ed ebbi cinque offerte. Loro non fecero nulla per trattenermi e io scelsi la Juve per rigiocare la Coppa dei Campioni: quando con un gol feci fuori il Napoli dalla lotta scudetto diventai Core ’ngrato. Ingiusto".
Nacquero i gol alla Altafini…
"Stare in panchina non era bello, non c’erano le rotazioni di oggi, ma alla Juve, subentrando, sapevo essere decisivo. Rimasi tre anni, poi spiccioli in Canada e in Svizzera".
di Napoli Magazine
07/04/2024 - 10:51
NAPOLI - José Altafini, ex Napoli e Juventus, ha parlato a La Stampa: "Andai al Napoli con Sivori, amico mio nonostante le maldicenze. Gli dissi “Fai tu il re, basta che mi fai segnare”".
A Napoli divenne idolo…
"La gente mi amava e volevano darmi la fascia di capitano: dissi no affinché la prendesse Juliano, più portato. Poi, a 34 anni, mi fecero un contratto a gettone con svincolo a fine stagione: pensavano fossi finito, invece segnai 10 gol ed ebbi cinque offerte. Loro non fecero nulla per trattenermi e io scelsi la Juve per rigiocare la Coppa dei Campioni: quando con un gol feci fuori il Napoli dalla lotta scudetto diventai Core ’ngrato. Ingiusto".
Nacquero i gol alla Altafini…
"Stare in panchina non era bello, non c’erano le rotazioni di oggi, ma alla Juve, subentrando, sapevo essere decisivo. Rimasi tre anni, poi spiccioli in Canada e in Svizzera".