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CDS - Napoli, contro l'Udinese Calzona si affida a Lindstrom sulla fascia sinistra, le ultime
06.05.2024 08:18 di Redazione

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Francesco Calzona, allenatore del Napoli, si affiderà a Jesper Lindstrom sulla sinistra nella sfida contro l'Udinese, viste le indisponibilità di Kvaratskhelia e Raspadori: "Insomma, sarà una notte diversamente importante per il Napoli. Sofferente, decimato, senza Kvara e Raspadori e improvvisamente aggrappato a lui: Lindstrom, l’uomo del mistero. La freccia sinistra del tridente con Osi e Politano. L’acquisto più ricco di un’estate fa: 25 milioni di euro. Boom. Ma il colpo è rimasto in canna: finora, in campionato, il danese ha giocato dal primo minuto soltanto una volta; due contando anche la Coppa Italia, per altro l’ultima: correva ancora l’anno 2023. Di lui si è scoperto poco o nulla, se non che nessuno dei tre allenatori gli ha mai dato veramente fiducia. Ma oggi sostituirà Kvaratskhelia, responsabilità non da poco, e la vita è strana e il futuro dietro l’angolo: magari, il Napoli, scoprirà un lembo di futuro. Scusate il ritardo. A quattro giornate dalla fine del campionato, al tramonto di una stagione da far impallidire il concetto di paradosso, è giunto il momento di raccontare qualcosa di Jesper. Lindstrom: batti un colpo. Un po’ il simbolo di questa storia piena di cose strane - o inspiegabili - che 368 giorni dopo la notte dello scudetto offrirà un revival di Udinese-Napoli estremamente riveduto e corretto. Il 4 maggio 2023 fu l’1-1 dell’apoteosi, del trionfo, del terzo titolo dopo 33 anni di attesa estenuante; oggi 6 maggio 2024, stesso stadio e stesso orario, andrà in scena una partita che per tutti avrà il colore della sabbia dell’ultima spiaggia, all’ultima curva di una stagione estenuante. L’Udinese di Fabio Cannavaro sta lottando ferocemente per la salvezza, mentre il Napoli di Calzona continua a sprecare una chance dopo l’altra per agganciare l’ultimo treno verso la zona Europa di consolazione. Una vita, una catena lunghissima di domande, rimpianti e critiche. E in mezzo la giocata più interessante della sua tremenda, pallidissima stagione che in occasione dell’ultima sosta ha raccontato della sua esclusione dall’elenco dei convocati della Danimarca, tanto per non farsi mancare nulla: entra con il Verona, si piazza a sinistra e manda in porta Ngonge. Ma siccome la stagione è storta sul serio, e alla fine fu assegnato l’autogol a Dawidowicz, Jesper non ha potuto brindare al primo assist. Il gesto e la giocata, però, restano. E tra l’altro, oggi, è proprio a sinistra che giocherà per la prima volta dall’inizio: pare che sia la sua posizione prediletta, la zona di luce. Magari tirerà fuori il repertorio da 25 milioni. Lindstrom ha dovuto affrontare la concorrenza proibitiva di Kvara a sinistra, quella complicatissima di Politano a destra - tra i migliori e il più continuo della squadra - ed evidentemente non ha mai impressionato tatticamente né Garcia, né Mazzarri e Calzona. Un dato, tra l’altro, è quasi inquietante: in otto mesi con il Napoli ha collezionato le stesse presenze dall’inizio messe insieme con l’Eintracht in una ventina di giorni ad agosto, da giocatore in partenza: 2. In Serie A, dicevamo, la sua prima da titolare andò in scena a Lecce, il 30 settembre: 58 minuti a destra nel tridente, con Garcia; poi, seconda e ultima contro il Frosinone negli ottavi di Coppa Italia contro il Frosinone, la notte dell’umiliante 4-0 incassato al Maradona con Mazzarri in panchina: 73 minuti, ancora a destra".

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CDS - Napoli, contro l'Udinese Calzona si affida a Lindstrom sulla fascia sinistra, le ultime

di Napoli Magazine

06/05/2024 - 08:18

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Francesco Calzona, allenatore del Napoli, si affiderà a Jesper Lindstrom sulla sinistra nella sfida contro l'Udinese, viste le indisponibilità di Kvaratskhelia e Raspadori: "Insomma, sarà una notte diversamente importante per il Napoli. Sofferente, decimato, senza Kvara e Raspadori e improvvisamente aggrappato a lui: Lindstrom, l’uomo del mistero. La freccia sinistra del tridente con Osi e Politano. L’acquisto più ricco di un’estate fa: 25 milioni di euro. Boom. Ma il colpo è rimasto in canna: finora, in campionato, il danese ha giocato dal primo minuto soltanto una volta; due contando anche la Coppa Italia, per altro l’ultima: correva ancora l’anno 2023. Di lui si è scoperto poco o nulla, se non che nessuno dei tre allenatori gli ha mai dato veramente fiducia. Ma oggi sostituirà Kvaratskhelia, responsabilità non da poco, e la vita è strana e il futuro dietro l’angolo: magari, il Napoli, scoprirà un lembo di futuro. Scusate il ritardo. A quattro giornate dalla fine del campionato, al tramonto di una stagione da far impallidire il concetto di paradosso, è giunto il momento di raccontare qualcosa di Jesper. Lindstrom: batti un colpo. Un po’ il simbolo di questa storia piena di cose strane - o inspiegabili - che 368 giorni dopo la notte dello scudetto offrirà un revival di Udinese-Napoli estremamente riveduto e corretto. Il 4 maggio 2023 fu l’1-1 dell’apoteosi, del trionfo, del terzo titolo dopo 33 anni di attesa estenuante; oggi 6 maggio 2024, stesso stadio e stesso orario, andrà in scena una partita che per tutti avrà il colore della sabbia dell’ultima spiaggia, all’ultima curva di una stagione estenuante. L’Udinese di Fabio Cannavaro sta lottando ferocemente per la salvezza, mentre il Napoli di Calzona continua a sprecare una chance dopo l’altra per agganciare l’ultimo treno verso la zona Europa di consolazione. Una vita, una catena lunghissima di domande, rimpianti e critiche. E in mezzo la giocata più interessante della sua tremenda, pallidissima stagione che in occasione dell’ultima sosta ha raccontato della sua esclusione dall’elenco dei convocati della Danimarca, tanto per non farsi mancare nulla: entra con il Verona, si piazza a sinistra e manda in porta Ngonge. Ma siccome la stagione è storta sul serio, e alla fine fu assegnato l’autogol a Dawidowicz, Jesper non ha potuto brindare al primo assist. Il gesto e la giocata, però, restano. E tra l’altro, oggi, è proprio a sinistra che giocherà per la prima volta dall’inizio: pare che sia la sua posizione prediletta, la zona di luce. Magari tirerà fuori il repertorio da 25 milioni. Lindstrom ha dovuto affrontare la concorrenza proibitiva di Kvara a sinistra, quella complicatissima di Politano a destra - tra i migliori e il più continuo della squadra - ed evidentemente non ha mai impressionato tatticamente né Garcia, né Mazzarri e Calzona. Un dato, tra l’altro, è quasi inquietante: in otto mesi con il Napoli ha collezionato le stesse presenze dall’inizio messe insieme con l’Eintracht in una ventina di giorni ad agosto, da giocatore in partenza: 2. In Serie A, dicevamo, la sua prima da titolare andò in scena a Lecce, il 30 settembre: 58 minuti a destra nel tridente, con Garcia; poi, seconda e ultima contro il Frosinone negli ottavi di Coppa Italia contro il Frosinone, la notte dell’umiliante 4-0 incassato al Maradona con Mazzarri in panchina: 73 minuti, ancora a destra".