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L'OPINIONE - Jacomuzzi: "Conte adatto al Napoli, ma il rapporto con ADL è un'incognita"
18.04.2024 14:19 di Napoli Magazine

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, presidente Aioc ed ex direttore sportivo di Napoli e Atalanta.

Quanti meriti ha Gasperini per il lavoro svolto fino ad ora a Bergamo?
“Tanti, sicuramente. Andare a giocare ad Anfield con quella tranquillità, con quel potere offensivo, non è facile. L’Atalanta, a Liverpool, ha dimostrato di poter colpire i Reds con qualsiasi arma. Gasperini ha trasformato la Dea in un top club europeo. Per la sfida di ritorno, sono sicuro che il tecnico saprà coprire bene gli spazi ed ostacolare al meglio il tentativo di rimonta degli inglesi. Sarebbe una qualificazione importante in ottica ranking”.

Scamacca è il miglior attaccante italiano del momento?
“Non diciamo il migliore, ma uno dei migliori. Belotti ha fatto qualche gol in Italia… Non mettiamo nessun limite. Ha avuto qualche momento di difficoltà ma, dopo l’esperienza poco prolifica in Inghilterra, sta dimostrando di potersi ritrovare all’Atalanta”.

Dove vedrebbe bene Gasperini?
“A Bergamo. Ho lavorato con lui a Genova, e posso dire che sia un allenatore con le sue idee. Si rischia di fare la guerra se gli si impongono scelte che non condivide. Gli conviene rimanere a Bergamo. D’altronde, le esperienze in altri club, Genoa a parte, non sono state soddisfacenti. All’Atalanta, così come al Genoa, fa e disfà”.

Conte potrebbe essere l’allenatore giusto per il Napoli?
“Si parla molto di lui. Napoli è una squadra che deve ritornare agli allori. Lui è l’uomo adatto. Bisognerà vedere cosa succede con il presidente. Conte non è uno che transige molto… Non so se De Laurentiis, o chi per esso, riuscirà a gestirlo. Antonio ha avuto problemi quasi con tutti, ma se si riesce a gestire il rapporto, è uno dei più grandi. Sarà fondamentale che gli interessi collimino sin dall’inizio. Se gli interessi e le strategie cambiassero durante la stagione, si rischierebbe il botto”.

Elia Caprile ha festeggiato le cento presenze tra i professionisti. Non sarebbe il caso di affidargli la porta azzurra, il prossimo anno?
“Sarà da valutare. Di sicuro è stato un ottimo investimento, che andrà valorizzato. Anche in questo caso, bisognerà vedere chi sarà il prossimo tecnico. Caprile, però, sta dimostrando il suo valore anche in Toscana”.

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L'OPINIONE - Jacomuzzi: "Conte adatto al Napoli, ma il rapporto con ADL è un'incognita"

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18/04/2024 - 14:19

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, presidente Aioc ed ex direttore sportivo di Napoli e Atalanta.

Quanti meriti ha Gasperini per il lavoro svolto fino ad ora a Bergamo?
“Tanti, sicuramente. Andare a giocare ad Anfield con quella tranquillità, con quel potere offensivo, non è facile. L’Atalanta, a Liverpool, ha dimostrato di poter colpire i Reds con qualsiasi arma. Gasperini ha trasformato la Dea in un top club europeo. Per la sfida di ritorno, sono sicuro che il tecnico saprà coprire bene gli spazi ed ostacolare al meglio il tentativo di rimonta degli inglesi. Sarebbe una qualificazione importante in ottica ranking”.

Scamacca è il miglior attaccante italiano del momento?
“Non diciamo il migliore, ma uno dei migliori. Belotti ha fatto qualche gol in Italia… Non mettiamo nessun limite. Ha avuto qualche momento di difficoltà ma, dopo l’esperienza poco prolifica in Inghilterra, sta dimostrando di potersi ritrovare all’Atalanta”.

Dove vedrebbe bene Gasperini?
“A Bergamo. Ho lavorato con lui a Genova, e posso dire che sia un allenatore con le sue idee. Si rischia di fare la guerra se gli si impongono scelte che non condivide. Gli conviene rimanere a Bergamo. D’altronde, le esperienze in altri club, Genoa a parte, non sono state soddisfacenti. All’Atalanta, così come al Genoa, fa e disfà”.

Conte potrebbe essere l’allenatore giusto per il Napoli?
“Si parla molto di lui. Napoli è una squadra che deve ritornare agli allori. Lui è l’uomo adatto. Bisognerà vedere cosa succede con il presidente. Conte non è uno che transige molto… Non so se De Laurentiis, o chi per esso, riuscirà a gestirlo. Antonio ha avuto problemi quasi con tutti, ma se si riesce a gestire il rapporto, è uno dei più grandi. Sarà fondamentale che gli interessi collimino sin dall’inizio. Se gli interessi e le strategie cambiassero durante la stagione, si rischierebbe il botto”.

Elia Caprile ha festeggiato le cento presenze tra i professionisti. Non sarebbe il caso di affidargli la porta azzurra, il prossimo anno?
“Sarà da valutare. Di sicuro è stato un ottimo investimento, che andrà valorizzato. Anche in questo caso, bisognerà vedere chi sarà il prossimo tecnico. Caprile, però, sta dimostrando il suo valore anche in Toscana”.