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PRESS CONFERENCE - Monza, Palladino: "Mai avuto contatti in passato con il Napoli, è una squadra forte, proveremo a metterla in difficoltà"
06.04.2024 13:50 di Napoli Magazine

MONZA - Raffaele Palladino, allenatore del Monza, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Il Napoli non ha mai battuto il Monza nè fatto gol da quando ci sono io in panchina? Siamo consapevoli di affrontare una squadra forte, che ha avuto delle difficoltà in questo cammino però pur sempre i campioni d'Italia in carica, quindi per noi deve essere stimolante. Siamo carichi, siamo pronti, siamo determinati ad affrontare questa gara. Mi interessa la prestazione di squadra perchè in questa settimana ho visto una squadra anche arrabbiata e mi interessa che scendano in campo con grande motivazione, con grande cattiveria. L'assenza di Pessina? Ci mancherà il nostro capitano, però sono sicuro che chi scenderà in campo e lo sostituirà farà una grande prestazione. Che crescita ho visto dei tanti giovani in squadra in questo anno e mezzo dal punto di vista mentale? Si parla spesso di valori tecnici ma non si parla quasi mai dei valori umani. Si cresce in campo ma anche fuori e ho visto una grande maturità da parte dei giocatori e per noi sia come staff che come società, mettere a disposizione dei calciatori anche per le Nazionali è un motivo di orgoglio. Troppe poche volte si parla della crescita di questa squadra, di quello che stiamo facendo in questi due anni perchè si dà davvero a volte per scontato che il Monza sia in posizione di classifica alta, che il Monza stia facendo un grande percorso dalla passata stagione però poche volte vengono dati i meriti a questi ragazzi che stanno facendo qualcosa di incredibile e vogliono continuare a migliorare, a crescere e a fare bene. Se la possibilità di raggiungere il Napoli in classifica può essere uno stimolo ulteriore? Non è uno stimolo ulteriore, la partita è stimolante sotto tutti i punti di vista, sappiamo che affrontiamo una squadra forte e individualmente forte, sappiamo che hanno voglia di rivalsa dopo la sconfitta di domenica. Sappiamo che affrontiamo una squadra che è la prima in classifica come possesso palla, sono dei grandi palleggiatori, hanno delle grandi individualità, hanno grandi tiratori, dobbiamo fare la partita perfetta, quando affronti squadre così forti sulla carta sei consapevole che devi metterci tutto quello che hai per sopperire alle loro grandi qualità. Per noi è uno stimolo affrontare, misurarci soprattutto con quelli che hanno vinto il campionato, hanno stracciato il campionato nella passata stagione e quindi sarà una partita stimolante nel nostro stadio con i nostri tifosi sotto tutti i punti di vista. Come sta Valentin? Sta bene, è rientrato la settimana scorsa dalla nazionale a ridosso della partita i Torino, quindi è partito dalla panchina, questa settimana ha lavorato come sempre alla grande, l'ho visto molto motivato, è pronto per scendere in campo come lo sono tutti gli altri. Faremo la rifinitura e poi sceglieremo chi scenderà in campo. Ciurria come sta? Sapete che ho un debole per lui, lo amo come calciatore e come uomo soprattutto perchè tante volte è sceso in campo anche in condizioni precarie, ha avuto qualche fastidio al ginocchio quest'anno e ha stretto sempre i denti, poi ad un certo punto ha dovuto fermarsi, è stato per due mesi fuori, adesso deve ritrovare la condizione migliore, sta lavorando bene con continuità durante la settimana e non vedo l'ora di buttarlo dentro e di recuperarlo al 100% perchè per noi è un giocatore che nella passata stagione ci ha fatto fare la differenza, era il nostro jolly perchè giocava ovunque come terzino, ala, attaccante, e quest'anno ha avuto qualche difficoltà, ma sono consapevole che ci tiene tantissimo a questa maglia, è motivato e quindi aspettiamo di riaverlo al 100% e magari partirà a partire già dalla gara col Napoli. Squadra arrabbiata anche per come è finita l'ultima partita a Torino e perchè non mi sono presentato in conferenza stampa? A volte a fine gara quando si è arrabbiati si possono dire cose inappropriate. Non voglio parlare degli arbitri, non ne parlo mai e non parlo nemmeno a distanza di una settimana. Lasciamo stare, l'obiettivo è la partita con il Napoli, ci concentriamo su questa partita. Chi indosserà la fascia di capitano in assenza di Pessina? Pablo Mari. Se mi aspettavo di arrivare alla 31esima giornata in questa posizione di classifica? No, perchè con tutte le difficoltà che abbiamo avuto quest'anno e non sto qui a ribadirle, difficoltà numeriche, di calciatori,  non dimentichiamo che abbiamo perso Caprari, il nostro numero 10 per tutta la stagione, Izzo è stato fuori per 4-5 mesi, sapevo che questa stagione poteva essere più difficile e complicata. Detto questo, non me l'aspettavo e sono orgoglioso, soddisfatto e anche i ragazzi lo sono. Sono molto ambizioso e quindi adesso l'obiettivo è continuare ad alzare l'asticella, provare a fare qualcosa di più importante, di più ambizioso e cosapevole del fatto che l'obiettivo di questa società era restare un altro anno in Serie A.  Ce l'abbiamo fatta e dobbiamo essere molto orgogliosi, abbiamo fatto qualcosa di storico, di indimenticabile per i nostri tifosi, però adesso mancano queste otto partite e vogliamo davvero giocarle al massimo, abbiamo tanti scontri diretti, è anche molto stimolante e proveremo con tutte le nostre forze a fare qualcosa di incredibile. Come trasferisco nel Monza il messaggio di divertimento al di là dell'aspetto tecnico e tattico? Per me il calcio è divertimento, quando si va al campo i ragazzi devono essere  già felici di fare questo meraviglioso lavoro, perchè è pur sempre un divertimento, sono dei fortunati, dei privilegiati, siamo dei privilegiati e quindi trasferire questo messaggio deve essere alla base di tutto. Bisogna avere il piacere di venire al campo, di allenarsi, di avere un contesto bello, armonioso, di energie positive, perchè si sta bene insieme a Monzello. Questo per me già  divertimento, poi possiamo entrare nei dettagli tecnico tattici, il divertimento è avere la palla, avere grande predisposizione al lavoro perchè divertirsi è anche faticare, perchè poi la domenica bisogna correre dietro agli avversari. Credo che abbiamo raggiunto un livello molto alto di squadra, un livello di mentalità anche faticando e divertendosi, quindi sono molto soddisfatto perchè è un percorso che va dalla passata stagione a quest'anno e continnuiamo a crescere. Infermeria? D'Ambrosio è ancora fuori, Vignato si è aggregato alla Primavera, è un aspetto positivo, ha fatto il primo allenamento, farà le rifiniture e lunedì giocherà con la Primavera. Per lui sarà un test importante, se riusciamo a dargli minutaggio è un passo importante perchè poi lo aggregheremo a noi la prossima settimana. Bettella è ancora fuori, il resto abbiamo recuperato tutti. Abbiamo avuto solo Bondo in settimana con un affaticamento muscolare, però è rientrato, è al 100%, quindi sta bene. Differenze tra il Napoli di Calzona e il Napoli di Mazzarri? Ci sono un po' di differenze al di là del sistema di gioco però sui principi di gioco è un po' differente. Mister Calzona è un allenatore molto esperto perchè allena anche a livello internazionale, allena una nazionale, è molto bravo, preparato, gioca col 4-3-3, sa fare giocare bene le proprie squadre, si  difendono bene. ci sono tante differenze, l'abbiamo studiata in questi giorni e siamo pronti a metterli in difficoltà, provare a difenderci ed attaccarli in tutti i modi, siamo pronti e siamo carichi. Cosa rappresenta il Napoli Calcio per un ragazzo che inizia a giocare come lo sono stato io e per il popolo napoletano? Nell'intervista che ho rilasciato qualche settimana fa ho tirato fuori proprio il mio essere napoletano, perchè quando mi hanno chiesto perchè i ragazzi di oggi non riescono più ad avere il talento che c'era prima, il ricordo era alla mia infanzia, io giocavo tanto per strada, con i miei compagni di squadra, giocavo a dribblare le macchine, i dossi, le pietre e quindi è venuto fuori il mio essere napoletano e quando penso a Napoli penso anche al fatto che oggi vedo meno ragazzi per strada, vuoi perchè anche i tempi sono cambiati, ci sono i telefonini, i ragazzi giocano di più alla PlayStation, si sono un po' allontanati dalla strada, anche perchè ora per le strade ci sono anche più pericoli rispetto a qualche anno fa, però a mio avviso bisognerebbe incentivare di più questa cosa, i ragazzi dovrebbero giocare di più per strada e quindi quando penso a Napoli penso a quello. Se c'è stata nella mia esperienza di calciatore una opportunità, una trattativa per poter giocare nel Napoli? No, non ho mai avuto contatti con il Napoli perchè all'età di 15 anni sono stato acquistato dalla Juventus da calciatore e quindi non ho mai avuto la possibilità di giocare nella squadra della mia città. Sarebbe stato bello, perchè comunque ho un sentimento per Napoli e per il popolo napoletano, perchè sono napoletano e la mia famiglia è lì e non è mai capitato. Domani è calcio giocato e bisogna pensare alla partita, giocare, questi sono vecchi ricordi che teniamo nel passato".

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MONZA - Raffaele Palladino, allenatore del Monza, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Il Napoli non ha mai battuto il Monza nè fatto gol da quando ci sono io in panchina? Siamo consapevoli di affrontare una squadra forte, che ha avuto delle difficoltà in questo cammino però pur sempre i campioni d'Italia in carica, quindi per noi deve essere stimolante. Siamo carichi, siamo pronti, siamo determinati ad affrontare questa gara. Mi interessa la prestazione di squadra perchè in questa settimana ho visto una squadra anche arrabbiata e mi interessa che scendano in campo con grande motivazione, con grande cattiveria. L'assenza di Pessina? Ci mancherà il nostro capitano, però sono sicuro che chi scenderà in campo e lo sostituirà farà una grande prestazione. Che crescita ho visto dei tanti giovani in squadra in questo anno e mezzo dal punto di vista mentale? Si parla spesso di valori tecnici ma non si parla quasi mai dei valori umani. Si cresce in campo ma anche fuori e ho visto una grande maturità da parte dei giocatori e per noi sia come staff che come società, mettere a disposizione dei calciatori anche per le Nazionali è un motivo di orgoglio. Troppe poche volte si parla della crescita di questa squadra, di quello che stiamo facendo in questi due anni perchè si dà davvero a volte per scontato che il Monza sia in posizione di classifica alta, che il Monza stia facendo un grande percorso dalla passata stagione però poche volte vengono dati i meriti a questi ragazzi che stanno facendo qualcosa di incredibile e vogliono continuare a migliorare, a crescere e a fare bene. Se la possibilità di raggiungere il Napoli in classifica può essere uno stimolo ulteriore? Non è uno stimolo ulteriore, la partita è stimolante sotto tutti i punti di vista, sappiamo che affrontiamo una squadra forte e individualmente forte, sappiamo che hanno voglia di rivalsa dopo la sconfitta di domenica. Sappiamo che affrontiamo una squadra che è la prima in classifica come possesso palla, sono dei grandi palleggiatori, hanno delle grandi individualità, hanno grandi tiratori, dobbiamo fare la partita perfetta, quando affronti squadre così forti sulla carta sei consapevole che devi metterci tutto quello che hai per sopperire alle loro grandi qualità. Per noi è uno stimolo affrontare, misurarci soprattutto con quelli che hanno vinto il campionato, hanno stracciato il campionato nella passata stagione e quindi sarà una partita stimolante nel nostro stadio con i nostri tifosi sotto tutti i punti di vista. Come sta Valentin? Sta bene, è rientrato la settimana scorsa dalla nazionale a ridosso della partita i Torino, quindi è partito dalla panchina, questa settimana ha lavorato come sempre alla grande, l'ho visto molto motivato, è pronto per scendere in campo come lo sono tutti gli altri. Faremo la rifinitura e poi sceglieremo chi scenderà in campo. Ciurria come sta? Sapete che ho un debole per lui, lo amo come calciatore e come uomo soprattutto perchè tante volte è sceso in campo anche in condizioni precarie, ha avuto qualche fastidio al ginocchio quest'anno e ha stretto sempre i denti, poi ad un certo punto ha dovuto fermarsi, è stato per due mesi fuori, adesso deve ritrovare la condizione migliore, sta lavorando bene con continuità durante la settimana e non vedo l'ora di buttarlo dentro e di recuperarlo al 100% perchè per noi è un giocatore che nella passata stagione ci ha fatto fare la differenza, era il nostro jolly perchè giocava ovunque come terzino, ala, attaccante, e quest'anno ha avuto qualche difficoltà, ma sono consapevole che ci tiene tantissimo a questa maglia, è motivato e quindi aspettiamo di riaverlo al 100% e magari partirà a partire già dalla gara col Napoli. Squadra arrabbiata anche per come è finita l'ultima partita a Torino e perchè non mi sono presentato in conferenza stampa? A volte a fine gara quando si è arrabbiati si possono dire cose inappropriate. Non voglio parlare degli arbitri, non ne parlo mai e non parlo nemmeno a distanza di una settimana. Lasciamo stare, l'obiettivo è la partita con il Napoli, ci concentriamo su questa partita. Chi indosserà la fascia di capitano in assenza di Pessina? Pablo Mari. Se mi aspettavo di arrivare alla 31esima giornata in questa posizione di classifica? No, perchè con tutte le difficoltà che abbiamo avuto quest'anno e non sto qui a ribadirle, difficoltà numeriche, di calciatori,  non dimentichiamo che abbiamo perso Caprari, il nostro numero 10 per tutta la stagione, Izzo è stato fuori per 4-5 mesi, sapevo che questa stagione poteva essere più difficile e complicata. Detto questo, non me l'aspettavo e sono orgoglioso, soddisfatto e anche i ragazzi lo sono. Sono molto ambizioso e quindi adesso l'obiettivo è continuare ad alzare l'asticella, provare a fare qualcosa di più importante, di più ambizioso e cosapevole del fatto che l'obiettivo di questa società era restare un altro anno in Serie A.  Ce l'abbiamo fatta e dobbiamo essere molto orgogliosi, abbiamo fatto qualcosa di storico, di indimenticabile per i nostri tifosi, però adesso mancano queste otto partite e vogliamo davvero giocarle al massimo, abbiamo tanti scontri diretti, è anche molto stimolante e proveremo con tutte le nostre forze a fare qualcosa di incredibile. Come trasferisco nel Monza il messaggio di divertimento al di là dell'aspetto tecnico e tattico? Per me il calcio è divertimento, quando si va al campo i ragazzi devono essere  già felici di fare questo meraviglioso lavoro, perchè è pur sempre un divertimento, sono dei fortunati, dei privilegiati, siamo dei privilegiati e quindi trasferire questo messaggio deve essere alla base di tutto. Bisogna avere il piacere di venire al campo, di allenarsi, di avere un contesto bello, armonioso, di energie positive, perchè si sta bene insieme a Monzello. Questo per me già  divertimento, poi possiamo entrare nei dettagli tecnico tattici, il divertimento è avere la palla, avere grande predisposizione al lavoro perchè divertirsi è anche faticare, perchè poi la domenica bisogna correre dietro agli avversari. Credo che abbiamo raggiunto un livello molto alto di squadra, un livello di mentalità anche faticando e divertendosi, quindi sono molto soddisfatto perchè è un percorso che va dalla passata stagione a quest'anno e continnuiamo a crescere. Infermeria? D'Ambrosio è ancora fuori, Vignato si è aggregato alla Primavera, è un aspetto positivo, ha fatto il primo allenamento, farà le rifiniture e lunedì giocherà con la Primavera. Per lui sarà un test importante, se riusciamo a dargli minutaggio è un passo importante perchè poi lo aggregheremo a noi la prossima settimana. Bettella è ancora fuori, il resto abbiamo recuperato tutti. Abbiamo avuto solo Bondo in settimana con un affaticamento muscolare, però è rientrato, è al 100%, quindi sta bene. Differenze tra il Napoli di Calzona e il Napoli di Mazzarri? Ci sono un po' di differenze al di là del sistema di gioco però sui principi di gioco è un po' differente. Mister Calzona è un allenatore molto esperto perchè allena anche a livello internazionale, allena una nazionale, è molto bravo, preparato, gioca col 4-3-3, sa fare giocare bene le proprie squadre, si  difendono bene. ci sono tante differenze, l'abbiamo studiata in questi giorni e siamo pronti a metterli in difficoltà, provare a difenderci ed attaccarli in tutti i modi, siamo pronti e siamo carichi. Cosa rappresenta il Napoli Calcio per un ragazzo che inizia a giocare come lo sono stato io e per il popolo napoletano? Nell'intervista che ho rilasciato qualche settimana fa ho tirato fuori proprio il mio essere napoletano, perchè quando mi hanno chiesto perchè i ragazzi di oggi non riescono più ad avere il talento che c'era prima, il ricordo era alla mia infanzia, io giocavo tanto per strada, con i miei compagni di squadra, giocavo a dribblare le macchine, i dossi, le pietre e quindi è venuto fuori il mio essere napoletano e quando penso a Napoli penso anche al fatto che oggi vedo meno ragazzi per strada, vuoi perchè anche i tempi sono cambiati, ci sono i telefonini, i ragazzi giocano di più alla PlayStation, si sono un po' allontanati dalla strada, anche perchè ora per le strade ci sono anche più pericoli rispetto a qualche anno fa, però a mio avviso bisognerebbe incentivare di più questa cosa, i ragazzi dovrebbero giocare di più per strada e quindi quando penso a Napoli penso a quello. Se c'è stata nella mia esperienza di calciatore una opportunità, una trattativa per poter giocare nel Napoli? No, non ho mai avuto contatti con il Napoli perchè all'età di 15 anni sono stato acquistato dalla Juventus da calciatore e quindi non ho mai avuto la possibilità di giocare nella squadra della mia città. Sarebbe stato bello, perchè comunque ho un sentimento per Napoli e per il popolo napoletano, perchè sono napoletano e la mia famiglia è lì e non è mai capitato. Domani è calcio giocato e bisogna pensare alla partita, giocare, questi sono vecchi ricordi che teniamo nel passato".