L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, tredici minuti di Bellezza, ora non fare come Artax ne "La Storia Infinita", riemergi dalla palude della tristezza!"
08.04.2024 23:55 di Napoli Magazine

NAPOLI - Tredici minuti da Campioni d'Italia per siglare 4 gol straordinari e chiudere la pratica Monza, cancellando con un rapido colpo di spugna quanto di brutto si era visto nei primi 54 minuti. Quando giochi a calcio, e segni reti di tale bellezza, tutto il resto passa in secondo piano, anche le evidenti responsabilità di Di Lorenzo e soprattutto di Juan Jesus sui due gol incassati e le sviste di Doveri, che avrebbe potuto tranquillamente concedere (senza alcuno scandalo) due rigori agli azzurri per i falli commessi da Zerbin e Bondo su Ngonge e Anguissa. Vi dico la verità: è stato bello ricordare e riassaporare com'era il vero Napoli, quello che avrebbe dovuto difendere con onore ed orgoglio il tricolore conquistato con grandissimo merito nella scorsa stagione. E' stato un pò come sognare ad occhi aperti, o più semplicemente tornare alla recente realtà, immaginando Spalletti squalificato per un turno con Calzona (bravo e fortunato ad indovinare i cambi) per una partita al suo posto. Poi però ho dato di nuovo un occhio alla classifica e mi sono svegliato: che sia Europa, di qualunque genere o natura, arrivati a sette giornate dalla fine, ciò che conta più di tutto è onorare la maglia e rispettare i tifosi, oltre che i lauti stipendi regolarmente percepiti. Aumenta il rammarico, come sottolineato a caldo anche da ADL, nel comprendere che questa classifica non rispecchia i veri valori di una squadra, che si è lasciata sostanzialmente travolgere dalla tristezza conseguita per la separazione dal proprio mentore, mental coach nonchè condottiero. Ecco quei pensieri tristi, nelle menti dei calciatori, trasferiti di conseguenza negli sguardi attoniti dei tifosi, mi hanno ricordato una celebre scena del film "La Storia Infinita" in cui il cavallo Artax, letteralmente sopraffatto dallo sconforto nella palude della tristezza, si lascia inghiottire dalle sabbie mobili, riducendo in lacrime il valoroso Atreyu rimasto irrimediabilmente solo nel prosieguo del suo viaggio. Il film lo conosciamo e sappiamo tutti come va a finire. L'auspicio è che dai pensieri positivi dei tifosi possa rinascere una nuova era per il Napoli, perchè in fondo se in 13 minuti Osimhen spicca il volo, Politano e Zielinski inquadrano la porta negli angoli più remoti e Raspadori si lancia in uno sprint da centometrista significa che poi non è tutto da buttare, al di là della guida tecnica di turno. Basta volerle e realizzarle le giocate, ma questo concetto lo si può trovare solo all'interno di se stessi e non in un modulo di gioco.

Antonio Petrazzuolo

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08/04/2024 - 23:55

NAPOLI - Tredici minuti da Campioni d'Italia per siglare 4 gol straordinari e chiudere la pratica Monza, cancellando con un rapido colpo di spugna quanto di brutto si era visto nei primi 54 minuti. Quando giochi a calcio, e segni reti di tale bellezza, tutto il resto passa in secondo piano, anche le evidenti responsabilità di Di Lorenzo e soprattutto di Juan Jesus sui due gol incassati e le sviste di Doveri, che avrebbe potuto tranquillamente concedere (senza alcuno scandalo) due rigori agli azzurri per i falli commessi da Zerbin e Bondo su Ngonge e Anguissa. Vi dico la verità: è stato bello ricordare e riassaporare com'era il vero Napoli, quello che avrebbe dovuto difendere con onore ed orgoglio il tricolore conquistato con grandissimo merito nella scorsa stagione. E' stato un pò come sognare ad occhi aperti, o più semplicemente tornare alla recente realtà, immaginando Spalletti squalificato per un turno con Calzona (bravo e fortunato ad indovinare i cambi) per una partita al suo posto. Poi però ho dato di nuovo un occhio alla classifica e mi sono svegliato: che sia Europa, di qualunque genere o natura, arrivati a sette giornate dalla fine, ciò che conta più di tutto è onorare la maglia e rispettare i tifosi, oltre che i lauti stipendi regolarmente percepiti. Aumenta il rammarico, come sottolineato a caldo anche da ADL, nel comprendere che questa classifica non rispecchia i veri valori di una squadra, che si è lasciata sostanzialmente travolgere dalla tristezza conseguita per la separazione dal proprio mentore, mental coach nonchè condottiero. Ecco quei pensieri tristi, nelle menti dei calciatori, trasferiti di conseguenza negli sguardi attoniti dei tifosi, mi hanno ricordato una celebre scena del film "La Storia Infinita" in cui il cavallo Artax, letteralmente sopraffatto dallo sconforto nella palude della tristezza, si lascia inghiottire dalle sabbie mobili, riducendo in lacrime il valoroso Atreyu rimasto irrimediabilmente solo nel prosieguo del suo viaggio. Il film lo conosciamo e sappiamo tutti come va a finire. L'auspicio è che dai pensieri positivi dei tifosi possa rinascere una nuova era per il Napoli, perchè in fondo se in 13 minuti Osimhen spicca il volo, Politano e Zielinski inquadrano la porta negli angoli più remoti e Raspadori si lancia in uno sprint da centometrista significa che poi non è tutto da buttare, al di là della guida tecnica di turno. Basta volerle e realizzarle le giocate, ma questo concetto lo si può trovare solo all'interno di se stessi e non in un modulo di gioco.

Antonio Petrazzuolo

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