L'Editoriale
RNC - Petrazzuolo ospite di Chiariello: “Vogliamoci bene tutti, calma e serenità ad ogni livello nel pieno rispetto dei ruoli per il bene del Napoli e come dice Spalletti: “Tutto per lei”, è una stagione davvero straordinaria che va accompagnata con un clima di entusiasmo generale, senza esasperare assolutamente i toni”
07.03.2023 17:05 di Napoli Magazine

NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Napoli Centrale, ospite di Umberto Chiariello: "Lo striscione degli ultras contro Chiariello dopo il “vergognatevi” per lo stadio silente contro la Lazio? Ognuno è libero di esprimere il proprio punto di vista, la propria opinione, sempre nel pieno rispetto dei ruoli. Vorrei fare una riflessione diversa, vivo il Napoli da molto vicino da tanti anni e penso sempre a tutti gli anni trascorsi difficili nel raccontare un Napoli che non ha mai regalato alcuna soddisfazione sportiva e in un anno in cui si sta letteralmente stracciando il campionato, credo che nel nostro piccolo, sia opportuno per chi fa questo lavoro, dare un segnale di serenità attorno alla squadra, di distensione. Qualsiasi tipo di argomento che può distogliere l'attenzione da una frase pronunciata da Luciano Spalletti che mi rimbomba nella mente, cioè: 'tutto per lei', mi sembra un concetto sbagliato di vivere il calcio. Ritengo fondamentale focalizzarci sul campo. C'è Napoli-Atalanta, una partita da vivere tutti insieme, tifosi, stampa, squadra e allenatore che oggi compie 64 anni, e a tal proposito permettetemi di fargli gli auguri pubblicamente. Ciò che accomuna tutte le componenti che raccontano il Napoli è la passione, la grande passione e la voglia di viviere insieme qualcosa di straordinario, quindi io focalizzerei l'attenzione su quest'aspetto. Le sciarpe, le bandiere, tutto quello che ci riporta alla mente che di grande è stato il Napoli dei due scudetti. Se andiamo a rivedere le immagini vediamo uno stadio colorato d'azzurro in ogni dove, bandiere, bambini, famiglie, qualcosa di straordinario e immagino qualcosa di simile anche a maggio, non voglio anticipare per scaramanzia delle date ben precise, ed è un po' anche il pensiero di Chiariello che ho ascoltato in privato prima che in pubblico in questa occasione e io so che Umberto è animato tantissimo dalla voglia di vivere questo terzo tricolore come lo sono d'altronde anche i tifosi, quindi io dico 'tutto per lei', come sottolinea Luciano Spalletti e pensiamo all'Atalanta. Il Napoli è proprio ad ognuno di noi, ognuno intimamente lo vive in modo diverso. Ogni modo è giusto secondo me, stare in silenzio, urlare, manifestare, sventolare la bandiera, ognuno è libero in questo Paese e può viverla come vuole. Io quando vedo il Napoli entro in un mondo tutto mio. Non dico che mi si azzera tutto intorno ma quasi, un po' come i calciatori quando scendono in campo e non si accorgono di quello che c'è intorno. Il Napoli per un napoletano è qualcosa di unico, quindi io faccio salvo questo pensiero: ognuno di noi deve essere contento di quello che sta accadendo quest'anno e nessuno ce lo potrà mai togliere perchè nella storia del calcio non si è mai verificato qualcosa del genere. Quindi, io penso anche che questo vantaggio possa essere aumentato sulle inseguitrici e bisogna remare tutti nella stessa parte. L'ultra' non è il violento. Un gruppo può manifestare in modo giusto o sbagliato che sia, in silenzio o meno, quello che sia un provvedimento che è stato preso. Ognuno deve essere libero di manifestare il proprio pensiero, ognuno deve rispettare il proprio ruolo, non si deve mai trascendere, anche nei toni. Ognuno deve essere libero di esprimersi. Se mi chiedi se a caldo avrei detto una cosa del genere, ti dico di no, ma non perchè io abbia paura, quanto perchè c'è un modo di esprimere i concetti anche in maniera meno diretta. Però ricordiamoci che noi andiamo pure in diretta spesso a caldo, dopo una partita persa, nessuno è perfetto a questo mondo e ci può stare pure che uno non pesi troppo le parole. Non è una lezione di stile o di comportamento, però abbasserei i toni, altrimenti arriva il messaggio sbagliato e si può fraintendere. Vogliamoci bene tutti, perché tutti abbiamo a cuore il bene del Napoli”.

 

ULTIMISSIME L'EDITORIALE
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
RNC - Petrazzuolo ospite di Chiariello: “Vogliamoci bene tutti, calma e serenità ad ogni livello nel pieno rispetto dei ruoli per il bene del Napoli e come dice Spalletti: “Tutto per lei”, è una stagione davvero straordinaria che va accompagnata con un clima di entusiasmo generale, senza esasperare assolutamente i toni”

di Napoli Magazine

07/03/2024 - 17:05

NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Napoli Centrale, ospite di Umberto Chiariello: "Lo striscione degli ultras contro Chiariello dopo il “vergognatevi” per lo stadio silente contro la Lazio? Ognuno è libero di esprimere il proprio punto di vista, la propria opinione, sempre nel pieno rispetto dei ruoli. Vorrei fare una riflessione diversa, vivo il Napoli da molto vicino da tanti anni e penso sempre a tutti gli anni trascorsi difficili nel raccontare un Napoli che non ha mai regalato alcuna soddisfazione sportiva e in un anno in cui si sta letteralmente stracciando il campionato, credo che nel nostro piccolo, sia opportuno per chi fa questo lavoro, dare un segnale di serenità attorno alla squadra, di distensione. Qualsiasi tipo di argomento che può distogliere l'attenzione da una frase pronunciata da Luciano Spalletti che mi rimbomba nella mente, cioè: 'tutto per lei', mi sembra un concetto sbagliato di vivere il calcio. Ritengo fondamentale focalizzarci sul campo. C'è Napoli-Atalanta, una partita da vivere tutti insieme, tifosi, stampa, squadra e allenatore che oggi compie 64 anni, e a tal proposito permettetemi di fargli gli auguri pubblicamente. Ciò che accomuna tutte le componenti che raccontano il Napoli è la passione, la grande passione e la voglia di viviere insieme qualcosa di straordinario, quindi io focalizzerei l'attenzione su quest'aspetto. Le sciarpe, le bandiere, tutto quello che ci riporta alla mente che di grande è stato il Napoli dei due scudetti. Se andiamo a rivedere le immagini vediamo uno stadio colorato d'azzurro in ogni dove, bandiere, bambini, famiglie, qualcosa di straordinario e immagino qualcosa di simile anche a maggio, non voglio anticipare per scaramanzia delle date ben precise, ed è un po' anche il pensiero di Chiariello che ho ascoltato in privato prima che in pubblico in questa occasione e io so che Umberto è animato tantissimo dalla voglia di vivere questo terzo tricolore come lo sono d'altronde anche i tifosi, quindi io dico 'tutto per lei', come sottolinea Luciano Spalletti e pensiamo all'Atalanta. Il Napoli è proprio ad ognuno di noi, ognuno intimamente lo vive in modo diverso. Ogni modo è giusto secondo me, stare in silenzio, urlare, manifestare, sventolare la bandiera, ognuno è libero in questo Paese e può viverla come vuole. Io quando vedo il Napoli entro in un mondo tutto mio. Non dico che mi si azzera tutto intorno ma quasi, un po' come i calciatori quando scendono in campo e non si accorgono di quello che c'è intorno. Il Napoli per un napoletano è qualcosa di unico, quindi io faccio salvo questo pensiero: ognuno di noi deve essere contento di quello che sta accadendo quest'anno e nessuno ce lo potrà mai togliere perchè nella storia del calcio non si è mai verificato qualcosa del genere. Quindi, io penso anche che questo vantaggio possa essere aumentato sulle inseguitrici e bisogna remare tutti nella stessa parte. L'ultra' non è il violento. Un gruppo può manifestare in modo giusto o sbagliato che sia, in silenzio o meno, quello che sia un provvedimento che è stato preso. Ognuno deve essere libero di manifestare il proprio pensiero, ognuno deve rispettare il proprio ruolo, non si deve mai trascendere, anche nei toni. Ognuno deve essere libero di esprimersi. Se mi chiedi se a caldo avrei detto una cosa del genere, ti dico di no, ma non perchè io abbia paura, quanto perchè c'è un modo di esprimere i concetti anche in maniera meno diretta. Però ricordiamoci che noi andiamo pure in diretta spesso a caldo, dopo una partita persa, nessuno è perfetto a questo mondo e ci può stare pure che uno non pesi troppo le parole. Non è una lezione di stile o di comportamento, però abbasserei i toni, altrimenti arriva il messaggio sbagliato e si può fraintendere. Vogliamoci bene tutti, perché tutti abbiamo a cuore il bene del Napoli”.