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ATALANTA - Gasperini: "Gara difficile contro il Napoli che quest'anno ha fatto qualcosa di straordinario"
10.03.2023 13:45 di Napoli Magazine

BERGAMO – Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida in trasferta contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Quella di Napoli è una partita difficile, ma noi dobbiamo andare a cercare punti su tutti i campi e ci andiamo a scontrare con una squadra che quest'anno ha fatto qualcosa di straordinario e che certamente vincerà il campionato visto il margine ormai così ampio che ha sulle altre, però proprio per questo, c'è la possibilità da parte nostra di misurarci con quelli più forti di quest'anno ed è un bel prestigio, è una bella gara, conta per la classifica per noi e per loro e quindi è importante fare una bella gara. Chi torna degli infortunati? Sono tutti disponibili, meno Koopmeiners e Hateboer. Sono disponibili da martedì. Qualcuno ha qualche acciacco, ha preso qualche colpo. de Roon aveva un dito del piede molto gonfio per un pestone, Scalvini è reduce da una distorsione, come Pasalic. Zapata è tutta la settimana che si allena, Palomino e Zappacosta uguale. Si sono sempre allenati. A Napoli andiamo con un bello spirito, sapendo di giocare contro una squadra forte, ma siamo anche convinti di fare la nostra prestazione. Il presidente non ha ancora pagato la cena al raggiungimento di quota 41 punti? Bisogna dirglielo, questo porta rogna, se non la paga è per quello che non andiamo avanti (sorride, ndr). Ditegli che se non la paga non facciamo più punti. Rischio appagamento? Lui ci ha dato quell'obiettivo e noi l'abbiamo raggiunto, adesso se ce ne dice un altro lo raggiungiamo. Se sto studiando qualcosa di diverso per questa partita mettendo qualcuno a braccare Lobotka? Nella partita di andata abbiamo fatto un'ottimagara. Poi, dovendo giocare contro il Napoli, è chiaro che vai a rivedere anche la gara più recente, abbiamo fatto bene anche con un'occasione da gol, abbiamo perso 2-1 ma se fossimo capaci di ripetere una partita simile, sarei molto contento, sia per le occasioni da gol avute, sia per la prestazione fatta. Certo, si gioca a Napoli, non si gioca più a Bergamo, ogni partita è diversa, sono passati anche dei mesi, ma l'Atalanta non è mai mancata sotto questo aspetto, anche le partite che ha perso, questa è una squadra che ha sempre fatto la sua prestazione, poi nei 90 minuti ci può essere un momento favorevole per una squadra o l'altra, ma noi siamo sempre usciti anche da queste gare con delle prestazioni di livello e per me questo è l'importante. Abbiamo vinto con la Lazio, abbiamo perso col Milan, abbiamo pareggiato con la Juventus. Se ci dobbiamo rammaricare, ma molto poco, è di qualche punto perso col Lecce, col Sassuolo, con l'Udinese, se vogliamo la nostra classifica è quella. Con le squadre importanti più o meno, abbiamo vinto a Roma, abbiamo perso con l'Inter, ma siamo abbastanza in linea e continuo sempre a dire che il campionato dell'Atalanta è stato fino adesso un campionato di alto livello. L'anno scorso l'Atalanta vinse 3-2, di quello spirito garibaldino e battagliero cosa è rimasto nell'Atalanta? Tanto, nel senso che sotto quest'aspetto non ho mai visto la squadra fino adesso sfiduciata oppure in cattiva condizione, sulle gambe, un po' molle, mai avute di queste sensazioni. Tutti quelli impiegati fino adesso hanno dato sempre un ottimo rendimento e una buona condizione sia psicologica che atletica. Quella dell'anno scorso è stata una grande partita, come tutte le grandi partite che abbiamo vinto contro questo tipo di squadre. Lo spirito è sicuramente quello, abbiamo una classifica sulla quale dobbiamo contare ed essere personalmente contenti di quello che abbiamo e continuare questa volata finale che è ancora molto lunga. Non giochiamo da soli, vorremmo sempre poter attaccare, ma tante volte non ci riusciamo. Vorremmo sempre poter fare dei gol, ma c'è anche l'avversario. Molto spesso l'avversario è anche di valore e devo dire anche nel campionato quando non giochi contro avversari nelle zone altissime della classifica, più nessuno gioca a difendersi e basta e quindi le partite vanno interpretate per i 90 minuti, con momenti favorevoli e con momenti che devi magari anche subire contro chiunque, non solo contro il Napoli. Il Napoli ha un tasso tecnico, una qualità anche fisica importante, tanto è vero che sta facendo in campionato qualcosa di straordinario e secondo me anche in Champions, per come ha giocato in Europa, ha delle grandi chance di andare molto avanti, però non è che scopro l'acqua calda dicendo questa cosa. Il presente del Napoli e la storia recente dell'Atalanta sembrano dire che valgono più le idee dei capitali e se questo può essere una possibile via per il rilancio del calcio italiano? Necessariamente sì, però non confrontiamo Napoli con Bergamo, fate le dovute differenze, perchè Bergamo è piccolina e tutte le risorse che ha l'Atalanta se l'è costruite, questo non lo voglio specificare io ma sono costretto qualche volta perchè noi competiamo con gente che ha un miliardo di debiti e noi centinaia di milioni di utili, mettiamo un miliardo e mezzo di differenza, poi dite dobbiamo vincere lo scudetto. Bisogna stare un po' più attenti su queste valutazioni. Noi siamo orgogliosi e contenti di continuare a fare così, però il fatto di essere lì mi rende soddisfatto ogni mattina. La classifica? Meglio guardare quella che è e tirar fuori gli attributi per stare dentro e avere meno considerazione che è tutto dovuto e dove siamo è tanta roba rispetto a quelle che ci sono dietro, invece quando sei così entra la paura e cominci a guardare quelli dietro. Devi guardare quello che sei, che è tanta roba. Non è roba da poco e non è roba dovuta, questo è quello che vedo io e e quando si arriva nel finale, chi ne ha di più ed ha coraggio riesce a fare qualcosa di buono altrimenti sta sempre lì, è segnale di grande paura, di grande debolezza. se ci saranno novità in attacco? C'è Muriel, c'è Boga, c'è Lookman, c'è Hojlund, in linea di massima vediamo per domani, in linea di massima di qui alla fine del campionato è chiaro che Zapata e Muriel principalmente avranno tante chance per poter dare una spinta, soprattutto se stanno bene. Ci sono ancora due partite, poi c'è la sosta, però queste sono cose in teoria che penso, poi dopo le valutazioni le faccio con gli allenamenti, con le partite, con quello che succede in campo. A livello teorico posso dire tante cose, poi dopo dipende da come sta uno, da come sta l'altro, dalle risposte che sono in campo, quelle sono le cose più importanti. Con Koopmeiners infortunato se si è pensato a qualcosa in quella zona del campo per affrontare il Napoli? Prepariamo le nostre cose, però a livello di elementi sono quelli, poi sotto l'aspetto organizzativo altri giocatori che possono andare a centrocampo a parte Pasalic, Ederson e de Roon in questo momento potrebbe giocare Scalvini a centrocampo, come Maehle perchè sono reparti dove abbiamo in difesa e sugli esterni più giocatori, sono queste le soluzioni, o Boga a centrocampo. se c'è la possibilità di trovare un Napoli un po' distratto dal cammino europeo? Non credo, perchè hanno riposato tutta la settimana, arrivano dalla partita con la Lazio e quindi hanno avuto la possibilità di concentrarsi su questa gara, poi come tutti credo, le partite vanno giocate una per volta, perciò penso che troveremo il miglior Napoli. Pasalic non lo considero un attaccante, lo considero semmai un centrocampista offensivo anche se l'anno scorso fu impiegato anche da centravanti puro perchè eravamo in difficoltà e fece anche dei gol. Mi aspetto un contributo importante anche da lui che ha fatto il Mondiale fino al terzo posto e poi ha avuto questo infortunio. Devo dire che sta bene. Scalvini è reduce da una distorsione alla caviglia, è una valutazione definitiva che farò oggi pomeriggio, ogni giorno lui va meglio, ha recuperato molto velocemente ma contro il Milan si era fatto una bella distorsione".

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ATALANTA - Gasperini: "Gara difficile contro il Napoli che quest'anno ha fatto qualcosa di straordinario"

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10/03/2024 - 13:45

BERGAMO – Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida in trasferta contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Quella di Napoli è una partita difficile, ma noi dobbiamo andare a cercare punti su tutti i campi e ci andiamo a scontrare con una squadra che quest'anno ha fatto qualcosa di straordinario e che certamente vincerà il campionato visto il margine ormai così ampio che ha sulle altre, però proprio per questo, c'è la possibilità da parte nostra di misurarci con quelli più forti di quest'anno ed è un bel prestigio, è una bella gara, conta per la classifica per noi e per loro e quindi è importante fare una bella gara. Chi torna degli infortunati? Sono tutti disponibili, meno Koopmeiners e Hateboer. Sono disponibili da martedì. Qualcuno ha qualche acciacco, ha preso qualche colpo. de Roon aveva un dito del piede molto gonfio per un pestone, Scalvini è reduce da una distorsione, come Pasalic. Zapata è tutta la settimana che si allena, Palomino e Zappacosta uguale. Si sono sempre allenati. A Napoli andiamo con un bello spirito, sapendo di giocare contro una squadra forte, ma siamo anche convinti di fare la nostra prestazione. Il presidente non ha ancora pagato la cena al raggiungimento di quota 41 punti? Bisogna dirglielo, questo porta rogna, se non la paga è per quello che non andiamo avanti (sorride, ndr). Ditegli che se non la paga non facciamo più punti. Rischio appagamento? Lui ci ha dato quell'obiettivo e noi l'abbiamo raggiunto, adesso se ce ne dice un altro lo raggiungiamo. Se sto studiando qualcosa di diverso per questa partita mettendo qualcuno a braccare Lobotka? Nella partita di andata abbiamo fatto un'ottimagara. Poi, dovendo giocare contro il Napoli, è chiaro che vai a rivedere anche la gara più recente, abbiamo fatto bene anche con un'occasione da gol, abbiamo perso 2-1 ma se fossimo capaci di ripetere una partita simile, sarei molto contento, sia per le occasioni da gol avute, sia per la prestazione fatta. Certo, si gioca a Napoli, non si gioca più a Bergamo, ogni partita è diversa, sono passati anche dei mesi, ma l'Atalanta non è mai mancata sotto questo aspetto, anche le partite che ha perso, questa è una squadra che ha sempre fatto la sua prestazione, poi nei 90 minuti ci può essere un momento favorevole per una squadra o l'altra, ma noi siamo sempre usciti anche da queste gare con delle prestazioni di livello e per me questo è l'importante. Abbiamo vinto con la Lazio, abbiamo perso col Milan, abbiamo pareggiato con la Juventus. Se ci dobbiamo rammaricare, ma molto poco, è di qualche punto perso col Lecce, col Sassuolo, con l'Udinese, se vogliamo la nostra classifica è quella. Con le squadre importanti più o meno, abbiamo vinto a Roma, abbiamo perso con l'Inter, ma siamo abbastanza in linea e continuo sempre a dire che il campionato dell'Atalanta è stato fino adesso un campionato di alto livello. L'anno scorso l'Atalanta vinse 3-2, di quello spirito garibaldino e battagliero cosa è rimasto nell'Atalanta? Tanto, nel senso che sotto quest'aspetto non ho mai visto la squadra fino adesso sfiduciata oppure in cattiva condizione, sulle gambe, un po' molle, mai avute di queste sensazioni. Tutti quelli impiegati fino adesso hanno dato sempre un ottimo rendimento e una buona condizione sia psicologica che atletica. Quella dell'anno scorso è stata una grande partita, come tutte le grandi partite che abbiamo vinto contro questo tipo di squadre. Lo spirito è sicuramente quello, abbiamo una classifica sulla quale dobbiamo contare ed essere personalmente contenti di quello che abbiamo e continuare questa volata finale che è ancora molto lunga. Non giochiamo da soli, vorremmo sempre poter attaccare, ma tante volte non ci riusciamo. Vorremmo sempre poter fare dei gol, ma c'è anche l'avversario. Molto spesso l'avversario è anche di valore e devo dire anche nel campionato quando non giochi contro avversari nelle zone altissime della classifica, più nessuno gioca a difendersi e basta e quindi le partite vanno interpretate per i 90 minuti, con momenti favorevoli e con momenti che devi magari anche subire contro chiunque, non solo contro il Napoli. Il Napoli ha un tasso tecnico, una qualità anche fisica importante, tanto è vero che sta facendo in campionato qualcosa di straordinario e secondo me anche in Champions, per come ha giocato in Europa, ha delle grandi chance di andare molto avanti, però non è che scopro l'acqua calda dicendo questa cosa. Il presente del Napoli e la storia recente dell'Atalanta sembrano dire che valgono più le idee dei capitali e se questo può essere una possibile via per il rilancio del calcio italiano? Necessariamente sì, però non confrontiamo Napoli con Bergamo, fate le dovute differenze, perchè Bergamo è piccolina e tutte le risorse che ha l'Atalanta se l'è costruite, questo non lo voglio specificare io ma sono costretto qualche volta perchè noi competiamo con gente che ha un miliardo di debiti e noi centinaia di milioni di utili, mettiamo un miliardo e mezzo di differenza, poi dite dobbiamo vincere lo scudetto. Bisogna stare un po' più attenti su queste valutazioni. Noi siamo orgogliosi e contenti di continuare a fare così, però il fatto di essere lì mi rende soddisfatto ogni mattina. La classifica? Meglio guardare quella che è e tirar fuori gli attributi per stare dentro e avere meno considerazione che è tutto dovuto e dove siamo è tanta roba rispetto a quelle che ci sono dietro, invece quando sei così entra la paura e cominci a guardare quelli dietro. Devi guardare quello che sei, che è tanta roba. Non è roba da poco e non è roba dovuta, questo è quello che vedo io e e quando si arriva nel finale, chi ne ha di più ed ha coraggio riesce a fare qualcosa di buono altrimenti sta sempre lì, è segnale di grande paura, di grande debolezza. se ci saranno novità in attacco? C'è Muriel, c'è Boga, c'è Lookman, c'è Hojlund, in linea di massima vediamo per domani, in linea di massima di qui alla fine del campionato è chiaro che Zapata e Muriel principalmente avranno tante chance per poter dare una spinta, soprattutto se stanno bene. Ci sono ancora due partite, poi c'è la sosta, però queste sono cose in teoria che penso, poi dopo le valutazioni le faccio con gli allenamenti, con le partite, con quello che succede in campo. A livello teorico posso dire tante cose, poi dopo dipende da come sta uno, da come sta l'altro, dalle risposte che sono in campo, quelle sono le cose più importanti. Con Koopmeiners infortunato se si è pensato a qualcosa in quella zona del campo per affrontare il Napoli? Prepariamo le nostre cose, però a livello di elementi sono quelli, poi sotto l'aspetto organizzativo altri giocatori che possono andare a centrocampo a parte Pasalic, Ederson e de Roon in questo momento potrebbe giocare Scalvini a centrocampo, come Maehle perchè sono reparti dove abbiamo in difesa e sugli esterni più giocatori, sono queste le soluzioni, o Boga a centrocampo. se c'è la possibilità di trovare un Napoli un po' distratto dal cammino europeo? Non credo, perchè hanno riposato tutta la settimana, arrivano dalla partita con la Lazio e quindi hanno avuto la possibilità di concentrarsi su questa gara, poi come tutti credo, le partite vanno giocate una per volta, perciò penso che troveremo il miglior Napoli. Pasalic non lo considero un attaccante, lo considero semmai un centrocampista offensivo anche se l'anno scorso fu impiegato anche da centravanti puro perchè eravamo in difficoltà e fece anche dei gol. Mi aspetto un contributo importante anche da lui che ha fatto il Mondiale fino al terzo posto e poi ha avuto questo infortunio. Devo dire che sta bene. Scalvini è reduce da una distorsione alla caviglia, è una valutazione definitiva che farò oggi pomeriggio, ogni giorno lui va meglio, ha recuperato molto velocemente ma contro il Milan si era fatto una bella distorsione".