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IL FLASH - Rosa Petrazzuolo scrive su "NM": "Napoli, si guarda ad un futuro... azzurrissimo!"
06.06.2023 23:56 di Napoli Magazine

NAPOLI – Il Cholito Simeone corre verso la tribuna, ha appena segnato il gol del 2-0 contro la Sampdoria nell’ultima partita del campionato, poi mostra la maglia azzurra di Maradona col numero 10. Lo stadio esplode di gioia, l’emozione si fa forte, intensa, palpabile. E’ la chiusura di un cerchio, emozionante tributo al calciatore più forte di tutti i tempi grazie al quale il Napoli vinse i suoi primi due scudetti. Finalmente, dopo 33 anni, a quel glorioso passato fa eco uno straordinario presente ed è di nuovo tempo di alzare al cielo la Coppa dello scudetto, inebriati di gioia, in una festa che si protrae fino a tarda notte al Maradona ma anche nell’intera città. Il Napoli Campione d’Italia ha concluso la sua entusiasmante stagione con 90 punti in classifica dopo aver battuto la Sampdoria con i gol di Osimhen e di Simeone, in una partita da ricordare anche per la bella accoglienza riservata all'ex azzurro Quagliarella, visibilmente commosso quando gli è stata consegnata una targa dalla Curva A con questa dedica: "Di Partenope figlio orgoglioso, dal passato beffardo al presente glorioso, sulla nostra maglia il tuo sudore impregnato, dalla tua gente non sarai mai dimenticato. Grazie Fabio". Toccante anche il momento della sua sostituzione nei minuti finali del match quando per lui c'è stata l'ovazione del Maradona. Alla festa scudetto hanno partecipato tanti artisti, è stata un’altra serata da ricordare, dopo i vari festeggiamenti che si sono susseguiti nelle ultime settimane dato il largo anticipo col quale la squadra di Spalletti ha raggiunto questo storico traguardo. Gli azzurri Osimhen, Kvaratskhelia e Kim sono stati premiati rispettivamente come miglior attaccante, miglior calciatore in assoluto e miglior difensore della Serie A. Mister Spalletti ha ricevuto il premio di “Coach of the Season”. L’intera città addobbata d’azzurro ha partecipato ai festeggiamenti, in alcune piazze sono stati installati maxischermi per seguire il secondo tempo della partita e poi la festa con la consegna della Coppa dello scudetto. Particolarmente emozionato è apparso mister Luciano Spalletti nell’abbraccio della tifoseria che gli ha dimostrato enorme stima ed affetto. Il suo futuro ormai è scritto, non allenerà il Napoli nella prossima stagione, ma come da lui sottolineato, continuerà a seguire e a fare il tifo per gli azzurri. Del resto, si è tatuato sul braccio lo stemma del Napoli e lo scudetto, definendo tale tatuaggio la sua “bellissima cicatrice”. Sta ora a De Laurentiis individuare il giusto condottiero capace di sostituire al meglio Spalletti e di continuare in questo percorso vincente con una squadra solida e dall’alto tasso qualitativo. Non si ha motivo di dubitare che come sempre la scelta sarà ben ponderata e ritenuta la più adeguata a tale scopo. Il presidente ha assicurato che il futuro del Napoli sarà “azzurrissimo”. Sarà un mese di giugno dunque molto intenso, decisivo a livello organizzativo e di pianificazione della prossima stagione. Non resta che attendere che si delinei con chiarezza tale futuro, ricordando che le incertezze che aleggiavano anche all’inizio della scorsa stagione - quando sono andati via tanti storici leader della squadra e sono arrivati calciatori poco noti, ma che hanno dato un importante contributo per la vittoria dello scudetto, come Kim e Kvaratskhelia - , sono poi state spazzate via in poco tempo, lasciando parlare il campo ed i fatti.

 

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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IL FLASH - Rosa Petrazzuolo scrive su "NM": "Napoli, si guarda ad un futuro... azzurrissimo!"

di Napoli Magazine

06/06/2024 - 23:56

NAPOLI – Il Cholito Simeone corre verso la tribuna, ha appena segnato il gol del 2-0 contro la Sampdoria nell’ultima partita del campionato, poi mostra la maglia azzurra di Maradona col numero 10. Lo stadio esplode di gioia, l’emozione si fa forte, intensa, palpabile. E’ la chiusura di un cerchio, emozionante tributo al calciatore più forte di tutti i tempi grazie al quale il Napoli vinse i suoi primi due scudetti. Finalmente, dopo 33 anni, a quel glorioso passato fa eco uno straordinario presente ed è di nuovo tempo di alzare al cielo la Coppa dello scudetto, inebriati di gioia, in una festa che si protrae fino a tarda notte al Maradona ma anche nell’intera città. Il Napoli Campione d’Italia ha concluso la sua entusiasmante stagione con 90 punti in classifica dopo aver battuto la Sampdoria con i gol di Osimhen e di Simeone, in una partita da ricordare anche per la bella accoglienza riservata all'ex azzurro Quagliarella, visibilmente commosso quando gli è stata consegnata una targa dalla Curva A con questa dedica: "Di Partenope figlio orgoglioso, dal passato beffardo al presente glorioso, sulla nostra maglia il tuo sudore impregnato, dalla tua gente non sarai mai dimenticato. Grazie Fabio". Toccante anche il momento della sua sostituzione nei minuti finali del match quando per lui c'è stata l'ovazione del Maradona. Alla festa scudetto hanno partecipato tanti artisti, è stata un’altra serata da ricordare, dopo i vari festeggiamenti che si sono susseguiti nelle ultime settimane dato il largo anticipo col quale la squadra di Spalletti ha raggiunto questo storico traguardo. Gli azzurri Osimhen, Kvaratskhelia e Kim sono stati premiati rispettivamente come miglior attaccante, miglior calciatore in assoluto e miglior difensore della Serie A. Mister Spalletti ha ricevuto il premio di “Coach of the Season”. L’intera città addobbata d’azzurro ha partecipato ai festeggiamenti, in alcune piazze sono stati installati maxischermi per seguire il secondo tempo della partita e poi la festa con la consegna della Coppa dello scudetto. Particolarmente emozionato è apparso mister Luciano Spalletti nell’abbraccio della tifoseria che gli ha dimostrato enorme stima ed affetto. Il suo futuro ormai è scritto, non allenerà il Napoli nella prossima stagione, ma come da lui sottolineato, continuerà a seguire e a fare il tifo per gli azzurri. Del resto, si è tatuato sul braccio lo stemma del Napoli e lo scudetto, definendo tale tatuaggio la sua “bellissima cicatrice”. Sta ora a De Laurentiis individuare il giusto condottiero capace di sostituire al meglio Spalletti e di continuare in questo percorso vincente con una squadra solida e dall’alto tasso qualitativo. Non si ha motivo di dubitare che come sempre la scelta sarà ben ponderata e ritenuta la più adeguata a tale scopo. Il presidente ha assicurato che il futuro del Napoli sarà “azzurrissimo”. Sarà un mese di giugno dunque molto intenso, decisivo a livello organizzativo e di pianificazione della prossima stagione. Non resta che attendere che si delinei con chiarezza tale futuro, ricordando che le incertezze che aleggiavano anche all’inizio della scorsa stagione - quando sono andati via tanti storici leader della squadra e sono arrivati calciatori poco noti, ma che hanno dato un importante contributo per la vittoria dello scudetto, come Kim e Kvaratskhelia - , sono poi state spazzate via in poco tempo, lasciando parlare il campo ed i fatti.

 

 

 

Rosa Petrazzuolo

 

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