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VIDEO CONFERENCE - Spalletti: "Impossibile giocare sempre con gli stessi uomini, voglio un Napoli feroce, sono soddisfatto del mercato ma non posso garantire nulla ai tifosi"
02.09.2022 14:42 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con la Lazio. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Cosa spera di rivedere contro la Lazio?

 

"Bisognerebbe rivedere le sintesi sulla qualità, bisogna muovere la palla con meno tocchi".

 

- Kvaratskhelia è stato eletto miglior giocatore di agosto. Pensa di ruotarlo?

 

"Un po' di adattamento e conoscenza ci vuole sempre. Il rodato e' un investimento che dobbiamo fare, altrimenti tutto diventa più difficile".

 

- A che punto e' il rodaggio dei nuovi acquisti?

 

"Sono ad un buon punto. Si incomincia a conoscersi. Si fanno delle sintesi della nostra partita giocata, dell'avversario che andiamo ad incontrare. Parliamo di quello che e' il nostro calcio, la conoscenza di squadra e quello che vorremmo offrire nelle partite. Negli allenamenti la palla gira abbastanza bene. Si va con i ritmi e la velocità giusta. Bisogna andare forte, come molte fasi della partita. Quando ci annullano la pressione ve trovato lo schema di base. Dobbiamo stare corti per riconquistare palla".

 

- Lazio-Napoli sarà un 4-3-3 contro un 4-3-3?

 

"Sarri e' abbastanza rigido col modulo. Si passa dal 4-3-3 ma non si rimane sempre con questo modulo, i sistemi si deformano. Si vanno a prendere i vuoti che la squadra avversaria lascia. I calciatori si devono abituare a quello che e' uno scenario differente".

 

- Cosa si sente di dire ai tifosi del Napoli?

 

"Sono felicissimo di essere ancora l'allenatore del Napoli. Le mie ambizioni sono di un livello di qualita'. Non gli garantisco niente. Se volete il Napoli lo alleno volentieri".

 

- Come potrebbe giocare Raspadori nel tridente?

 

"Raspadori e' un calciatore abbastanza completo. Puo' fare la punta, la mezza punta. Puo' avere qualche conoscenza importante".

 

- Quando non c'e' Lobotka la palla gira meno veloce, ha soluzioni alternative?

 

"Ndombele e' un grande calciatore, sa far viaggiare la palla veloce. Ha un gran tiro, ha delle imbucate di grandissima qualita'. Bisogna elevare il tutto e farlo giocare qualche volta".

 

- Kim non dà l'impressione di giocare da poche gare col Napoli...

 

"Sono d'accordo. Kim e' una certezza ed una sicurezza. Si e' vista subito la sua naturalezza e la sua personalità. E' sulla buona strada, rispetto al comandante Koulibaly".

 

- Avverte un clima che non le piace attorno a lei e al Napoli?

 

"Non avverto nulla. Non modifico niente rispetto al mio lavoro. Faccio sempre le stesse cose. Vedo di creare allenamenti fatti bene. Voglio sviluppare un grande gioco, piacevole per gli sportivi di palato fine come quelli del Napoli. Non mi garba morire, ma campare. Non per aria, per terra. O vinci o hai fallito. I calciatori andati via e quelli arrivati li conosciamo. C'e' da riorganizzare questa squadra. L'anno scorso si e' ribaltata una gara dopo un'altra sotto tono. Le personalita' erano quelle li'. In questo percorso di crescita si puo' fare tutto piu' velocemente e lentamente. Io l'avevo messo in conto con il nuovo ciclo".

 

- Lazio-Napoli, che risposte puo' darle?

 

"Mi aspetto una risposta importantissima. La Lazio ha il nostro valore, come l'anno scorso. C'e' da andare a giocarsela per vedere chi e' piu' bravo nei 90 minuti. Ogni partita e' importante perche' ti offre 3 punti. Se non li hai fatti nella partita precedente poi vengono evidenziati in giallo o arancio fosforescente".

 

- Quanto conta il fattore dell'esperienza nella squadra?

 

"Un po' conta. Si andra' ad acchiappare tutto velocemente. Noi siamo il Napoli. Bisogna essere competitivi per l'alta classifica. Non ci si puo' mettere tanto. Mi aspetto questa disponibilita' e ricerca da parte dei calciatori di essere forti. Non siamo un club che puo' limitarsi a dire che abbiamo avuto sfortuna. Dobbiamo essere feroci nel giocare le partite. Le analisi le possono fare tutti, ma le intenzioni devono essere quelle".

 

- Mercato chiuso: si ritiene soddisfatto?

 

"Sono soddisfatto".

 

- Qual e' il presente di questa squadra?

 

"Vogliamo un calcio riconoscibile. Vogliamo essere nel gruppo dell'alta classifica. E' un campionato difficile. In questa squadra hanno giocato calciatori di livello".

 

- Il Napoli ha ancora un problema di mentalità?

 

"No, dipende spesso dalla qualita' di calcio espresso. E' un'impostazione differente che dobbiamo considerare. Altrimenti non si puo' far parte di una squadra come il Napoli".

 

- Non le e' piaciuta la prima costruzione di gioco del Napoli contro il Lecce, cosa in particolare?

 

"L'unica via per far diventare i nuovi arrivati calciatori del Napoli e' farli giocare. Se si va dentro l'analisi della partita diventa un po' faticoso. Se vengo con il mediano sotto la linea degli attaccanti probabilmente non muovo niente. Dobbiamo essere bravi quando le squadre si abbassano, come ha fatto il Lecce nel secondo tempo".

 

- E' possibile avvicinare di piu' gli esterni per aiutare Osimhen?

 

"Dipende dalla liquidità del gioco. Poi dal 4-3-3 con le punte vicine si passa al 4-3-3 con gli esterni larghi. Quando Di Lorenzo sale a fare le sovrapposizioni interne ed esterne a Politano e Lozano, l'esterno e' dentro il campo. Kvara e' forte nell'uno contro uno. Se riesce a far prevalere le sue qualita' sa saltare l'uomo".

 

- Nel ruolo di sottopunta Raspadori l'ha convinta dopo 10 allenamenti? Per Mertens ei e' attesa la 35.a giornata nello scorso campionato...

 

"Quando non ha giocato Mertens, ho schierato Zielinski ed Elmas. Col 4-3-3 abbiamo vinto 9 partite di fila. Abbiamo una buona squadra, serve rodaggio per il nuovo ciclo. C'e' da preparare un po' di legna".

 

- Considerando l'importanza degli automatismi, soprattutto per un gruppo nuovo, ha pensato che magari giocando con gli stessi uomini delle prime tre gare contro il Lecce sarebbe potuta finire diversamente contro il Lecce? Pensa di tornare a Roma contro la Lazio con gli stessi delle prime partite?

 

"Ieri mezza squadra non si e' allenata. Dire oggi quelli che saranno i calciatori che scenderanno in campo sarà dura. Diventa impossibile giocare con gli stessi con tante partite di fila. Puo' darsi che nelle tre-quattro partite di fila vedremo gli stessi uomini impiegati ultimamente. Sicuramente sbaglierò qualche scelta, ma sarò molto attento".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con la Lazio. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Cosa spera di rivedere contro la Lazio?

 

"Bisognerebbe rivedere le sintesi sulla qualità, bisogna muovere la palla con meno tocchi".

 

- Kvaratskhelia è stato eletto miglior giocatore di agosto. Pensa di ruotarlo?

 

"Un po' di adattamento e conoscenza ci vuole sempre. Il rodato e' un investimento che dobbiamo fare, altrimenti tutto diventa più difficile".

 

- A che punto e' il rodaggio dei nuovi acquisti?

 

"Sono ad un buon punto. Si incomincia a conoscersi. Si fanno delle sintesi della nostra partita giocata, dell'avversario che andiamo ad incontrare. Parliamo di quello che e' il nostro calcio, la conoscenza di squadra e quello che vorremmo offrire nelle partite. Negli allenamenti la palla gira abbastanza bene. Si va con i ritmi e la velocità giusta. Bisogna andare forte, come molte fasi della partita. Quando ci annullano la pressione ve trovato lo schema di base. Dobbiamo stare corti per riconquistare palla".

 

- Lazio-Napoli sarà un 4-3-3 contro un 4-3-3?

 

"Sarri e' abbastanza rigido col modulo. Si passa dal 4-3-3 ma non si rimane sempre con questo modulo, i sistemi si deformano. Si vanno a prendere i vuoti che la squadra avversaria lascia. I calciatori si devono abituare a quello che e' uno scenario differente".

 

- Cosa si sente di dire ai tifosi del Napoli?

 

"Sono felicissimo di essere ancora l'allenatore del Napoli. Le mie ambizioni sono di un livello di qualita'. Non gli garantisco niente. Se volete il Napoli lo alleno volentieri".

 

- Come potrebbe giocare Raspadori nel tridente?

 

"Raspadori e' un calciatore abbastanza completo. Puo' fare la punta, la mezza punta. Puo' avere qualche conoscenza importante".

 

- Quando non c'e' Lobotka la palla gira meno veloce, ha soluzioni alternative?

 

"Ndombele e' un grande calciatore, sa far viaggiare la palla veloce. Ha un gran tiro, ha delle imbucate di grandissima qualita'. Bisogna elevare il tutto e farlo giocare qualche volta".

 

- Kim non dà l'impressione di giocare da poche gare col Napoli...

 

"Sono d'accordo. Kim e' una certezza ed una sicurezza. Si e' vista subito la sua naturalezza e la sua personalità. E' sulla buona strada, rispetto al comandante Koulibaly".

 

- Avverte un clima che non le piace attorno a lei e al Napoli?

 

"Non avverto nulla. Non modifico niente rispetto al mio lavoro. Faccio sempre le stesse cose. Vedo di creare allenamenti fatti bene. Voglio sviluppare un grande gioco, piacevole per gli sportivi di palato fine come quelli del Napoli. Non mi garba morire, ma campare. Non per aria, per terra. O vinci o hai fallito. I calciatori andati via e quelli arrivati li conosciamo. C'e' da riorganizzare questa squadra. L'anno scorso si e' ribaltata una gara dopo un'altra sotto tono. Le personalita' erano quelle li'. In questo percorso di crescita si puo' fare tutto piu' velocemente e lentamente. Io l'avevo messo in conto con il nuovo ciclo".

 

- Lazio-Napoli, che risposte puo' darle?

 

"Mi aspetto una risposta importantissima. La Lazio ha il nostro valore, come l'anno scorso. C'e' da andare a giocarsela per vedere chi e' piu' bravo nei 90 minuti. Ogni partita e' importante perche' ti offre 3 punti. Se non li hai fatti nella partita precedente poi vengono evidenziati in giallo o arancio fosforescente".

 

- Quanto conta il fattore dell'esperienza nella squadra?

 

"Un po' conta. Si andra' ad acchiappare tutto velocemente. Noi siamo il Napoli. Bisogna essere competitivi per l'alta classifica. Non ci si puo' mettere tanto. Mi aspetto questa disponibilita' e ricerca da parte dei calciatori di essere forti. Non siamo un club che puo' limitarsi a dire che abbiamo avuto sfortuna. Dobbiamo essere feroci nel giocare le partite. Le analisi le possono fare tutti, ma le intenzioni devono essere quelle".

 

- Mercato chiuso: si ritiene soddisfatto?

 

"Sono soddisfatto".

 

- Qual e' il presente di questa squadra?

 

"Vogliamo un calcio riconoscibile. Vogliamo essere nel gruppo dell'alta classifica. E' un campionato difficile. In questa squadra hanno giocato calciatori di livello".

 

- Il Napoli ha ancora un problema di mentalità?

 

"No, dipende spesso dalla qualita' di calcio espresso. E' un'impostazione differente che dobbiamo considerare. Altrimenti non si puo' far parte di una squadra come il Napoli".

 

- Non le e' piaciuta la prima costruzione di gioco del Napoli contro il Lecce, cosa in particolare?

 

"L'unica via per far diventare i nuovi arrivati calciatori del Napoli e' farli giocare. Se si va dentro l'analisi della partita diventa un po' faticoso. Se vengo con il mediano sotto la linea degli attaccanti probabilmente non muovo niente. Dobbiamo essere bravi quando le squadre si abbassano, come ha fatto il Lecce nel secondo tempo".

 

- E' possibile avvicinare di piu' gli esterni per aiutare Osimhen?

 

"Dipende dalla liquidità del gioco. Poi dal 4-3-3 con le punte vicine si passa al 4-3-3 con gli esterni larghi. Quando Di Lorenzo sale a fare le sovrapposizioni interne ed esterne a Politano e Lozano, l'esterno e' dentro il campo. Kvara e' forte nell'uno contro uno. Se riesce a far prevalere le sue qualita' sa saltare l'uomo".

 

- Nel ruolo di sottopunta Raspadori l'ha convinta dopo 10 allenamenti? Per Mertens ei e' attesa la 35.a giornata nello scorso campionato...

 

"Quando non ha giocato Mertens, ho schierato Zielinski ed Elmas. Col 4-3-3 abbiamo vinto 9 partite di fila. Abbiamo una buona squadra, serve rodaggio per il nuovo ciclo. C'e' da preparare un po' di legna".

 

- Considerando l'importanza degli automatismi, soprattutto per un gruppo nuovo, ha pensato che magari giocando con gli stessi uomini delle prime tre gare contro il Lecce sarebbe potuta finire diversamente contro il Lecce? Pensa di tornare a Roma contro la Lazio con gli stessi delle prime partite?

 

"Ieri mezza squadra non si e' allenata. Dire oggi quelli che saranno i calciatori che scenderanno in campo sarà dura. Diventa impossibile giocare con gli stessi con tante partite di fila. Puo' darsi che nelle tre-quattro partite di fila vedremo gli stessi uomini impiegati ultimamente. Sicuramente sbaglierò qualche scelta, ma sarò molto attento".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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