A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo, è intervenuto il giornalista della Gazzetta dello Sport, Gianluca Monti: “Gli attaccanti del Napoli, che di fatto sono McTominay, Raspadori e Lukaku, devono muoversi nei giusti spazi e non pestarsi i piedi. Lo stanno facendo bene e finalmente la squadra di Conte sta trovando giocatori che vanno a segno con continuità. Il Napoli che gioca male? Sono valutazioni che si possono fare dall’esterno. Chi vince il campionato è perché lo merita, poi ci possono essere valori diversi. Esternamente si possono fare valutazioni diverse, ma lo scudetto si vince solo se si ha la voglia di riuscirci e le capacità per farlo. Si può anche discutere della qualità del campionato italiano in genere, che quest’anno forse non è particolarmente elevata. De Bruyne? Il Napoli ha già cambiato la sua mentalità sul mercato, lo abbiamo visto con Lukaku. Si prova a cercare di accontentare l’allenatore senza sforare con i conti. La super Champions obbliga ad allargare la rosa con giocatori di grande spessore”.
di Napoli Magazine
09/05/2025 - 15:53
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo, è intervenuto il giornalista della Gazzetta dello Sport, Gianluca Monti: “Gli attaccanti del Napoli, che di fatto sono McTominay, Raspadori e Lukaku, devono muoversi nei giusti spazi e non pestarsi i piedi. Lo stanno facendo bene e finalmente la squadra di Conte sta trovando giocatori che vanno a segno con continuità. Il Napoli che gioca male? Sono valutazioni che si possono fare dall’esterno. Chi vince il campionato è perché lo merita, poi ci possono essere valori diversi. Esternamente si possono fare valutazioni diverse, ma lo scudetto si vince solo se si ha la voglia di riuscirci e le capacità per farlo. Si può anche discutere della qualità del campionato italiano in genere, che quest’anno forse non è particolarmente elevata. De Bruyne? Il Napoli ha già cambiato la sua mentalità sul mercato, lo abbiamo visto con Lukaku. Si prova a cercare di accontentare l’allenatore senza sforare con i conti. La super Champions obbliga ad allargare la rosa con giocatori di grande spessore”.