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PRESS CONFERENCE - Frosinone, Di Francesco: "Contro il Napoli serviranno equilibrio e coraggio"
12.04.2024 14:56 di Napoli Magazine
FROSINONE - Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Servirà coraggio in questa gara importantissima, il coraggio ci ha contraddistinto come squadra in generale. Si vuole l'equilibrio, si vuole il coraggio, è un insieme di cose che bisogna saper dosare nel modo giusto ed è quello che dovremo fare in questa gara molto delicata e molto importante. Ho rivisto il Napoli veramente bene nella gara di Monza, dal punto di vista fisico ma anche nel riconoscere quelle giocate che li hanno contraddistinti in questi ultimi anni. Sarà una partita difficile, ma ci vuole coraggio per affrontare queste gare per cercare di portare a casa un risultato positivo e noi ce lo dobbiamo mettere assolutamente. Quali valori deve portare in campo il Frosinone per fare un'altra vera impresa? Il concetto di compattezza, di avere questo equilibrio di squadra che stiamo avendo in questo momento, il riconoscere che non sempre possiamo essere belli ma sapere che cominciano a contare tanto le partite e i punti, dobbiamo abbassare il margine di errore e alzare tantissimo l'attenzione. Contro certi giocatori, certi campioni, non te lo puoi permettere. A Napoli sarà una partita difficile, sicuramente differente da quella di coppa  sia per la situazione loro, ma anche per la nostra, veniamo da momenti differenti e c'erano anche altri allenatori. Ogni partita ha una sua storia, loro ci tengono a guadagnare più posti in classifica come noi ci teniamo a guadagnare il posto in classifica per ottenere il nostro obiettivo che è la salvezza. Sarà una partita in cui l'equilibrio sarà fondamentale nelle due fasi, però un pizzico di coraggio contro certe squadre bisogna avercelo perchè il rischio di essere schiacciati poi diventa prima o poi un'arma letale contro di noi. Il modulo? Abbiamo vinto contro il Napoli giocando con il 3-4-2-1, lascia un po' il tempo che trova il sistema di gioco. L'interpretazione fa la differenza, i principi da portare avanti durante la gara. Voglio cercare di dare continuità cercherò di apportare delle modifiche in base anche alle caratteristiche dell'avversario. E' fondamentale capire chi si ha davanti, che si ha davanti un centravanti che attacca la profondità, uno dei più veloci, quindi dobbiamo avere grande attenzione anche alle forti individualità che hanno. Conosco molto bene l'allenatore che è stato il mio vice, so la sua mentalità, l'attenzione che mette nei particolari e noi anche dovremo avere una grandissima attenzione  ai particolari, sempre di più. Ne ho parlato tanto nell'ultimo periodo in conferenza di alzare il livello di attenzione ai particolari e lo sto facendo ancora di più in questa settimana contro una squadra che ha nelle caratteristiche individuali dei giocatori che possono da un momento all'altro decidere la partita. Parliamo di Zielinski, pure, parliamo di Raspadori che può entrare, lo stesso Simeone. Il Napoli ha un parco giocatori lì davanti che puòfare la differenza da un momento all'altro e noi stiamo lavorando nella direzione di cercare di limitarli il più possibile ma nello stesso tempo mettere un po' di coraggio per cercare di andare a fare male a questa squadra perchè deve essere nel nostro dna, non dobbiamo perdere la nostra voglia di poter fare male all'avversario attraverso delle pressioni, il gioco, quello che vogliamo, però dobbiamo cercare di metterli in difficoltà, sennò se gli lasciamo troppo in mano il pallino del gioco con grande continuità, alla lunga facilitiamo la loro grande forza. Se in difesa posso affidarmi a tre giocatori esperti come Lirola, Romagnoli e Bonifazi? Tutto può essere un'ipotesi. Non avremo a disposizione sia Monterisi che Harroui che non ha ancora recuperato del tutto dall'infortunio che ha avuto. Bonifazi si è allenato con noi solo i primi giorni della settimana, è da valutare domani la sua disponibilità. E' tutto in divvenire. Ci vuole un pizzico di esperienza nella gara, ma ci vuole anche la gamba per andarli ad affrontare, perchè quando poi ti attaccano gli spazi, non li puoi tenere per la maglia, gli devi correre dietro. Per cui, il concetto di pensare che i vecchi possano risolvere i problemi di una squadra difensiva è un errore grande. Credo che sia un grande supporto dal punto di vista sia della capacità di affrontare certe gare, della conoscenza, dell'esperienza, poi esistono anche le qualità fisiche e la condizione fisica che deve essere importante all'interno di una partita. Se mi aspetto di più da coloro che entrano a partita in corso? Dobbiamo migliorare, lo dicono anche i numeri. Invito sempre questi ragazzi a preparare al meglio le partite, perchè al momento in cui si entra si può diventare determinanti, anche in questo senso abbiamo lavorato, ma è più un aspetto mentale dove si approccia alle partite cercando di farsi trovare già pronti e di essere dentro la partita immediatamente. E' una qualità, ci sono dei giocatori nella storia che sono stati ottimi giocatori entrando a partita in corsa, magari meno quando dovevano giocare dall'inizio. In questo dobbiamo migliorare e crescere, ma non abbiamo tanto tempo, per quello è un invito che io faccio costantemente a tutti i ragazzi che non partono dall'inizio. A volte si pensa che non si possa determinare ma vado a vedere squadre importanti che hanno avuto  la fortuna di chi è subentrato, penso al Cagliari. C'è una statistica, in questo senso qua possiamo fare sicuramente meglio. Gelli e Garritano? Gelli è disponibile, Garritano lo è sempre stato, magari è stato utilizzato a fasi alterne un po' meno ed è entrato domenica un po' di tempo, però Garritano è un ragazzo che si allena sempre a mille, è eccezionale sotto tutti i punti di vista ed è disponibile. E' uno di quelli che quando lo metti anche a partita in corso sai di avere un giocatore affidabile. E' normale che poi dipende dalla partita quando entri, in base al risultato, in base a quello che ti serve in quel momento e vai un pochino più alla ricerca delle caratteristiche di certi giocatori, ceh vanno un po' a modificare la gara in corso. Gelli ha quasi sempre giocato. Soulè? Nel percorso di ogni calciatore non ho mai visto giocatori o annate straordinarie che facciano 38 partite a livello altissimo Questo sali e scendi dal punto di vista delle prestazioni è la normalità. E' uno di quei giocatori che abbiamo dentro la rosa che può determinare la partita da un moment all'altro, quello che gli manca è che nelle partite in cui è meno brillante non è riuscito a determinare un'azione da gol o un assist importante, però credo che sia quello che tiene sempre l'attenzione altissima nelle difese avversarie, per cui quello che può creare sia nell'assist che nel cercare il gol. I gol ci servono e lo dimostra anche la partita di domenica scorsa che magari abbiamo anche rischiato di perdere nel finale, è importante tornare a fare gol ma mantenedo questa solidità difensiva che abbiamo mostrato per più tempo durante la gara rispetto ad altre. Marchizza? Non è ancora pronto, viene con noi ma ha un tempo ancora diverso per poterci dare una mano. Riccardo è stato un giocatore per noi molto importante, però deve ancora acquisire una condizione giusta. Si sta allenando con la squadra, però l'allenamento è una cosa, la partita è un'altra. Lo stiamo rimettendo a posto. Grandi recuperi rispetto alla partita di domenica non ne abbiamo, al contrario rischiamo di perdere anche Bonifazi. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda questa settimana di quella precedente".
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12/04/2024 - 14:56

FROSINONE - Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Servirà coraggio in questa gara importantissima, il coraggio ci ha contraddistinto come squadra in generale. Si vuole l'equilibrio, si vuole il coraggio, è un insieme di cose che bisogna saper dosare nel modo giusto ed è quello che dovremo fare in questa gara molto delicata e molto importante. Ho rivisto il Napoli veramente bene nella gara di Monza, dal punto di vista fisico ma anche nel riconoscere quelle giocate che li hanno contraddistinti in questi ultimi anni. Sarà una partita difficile, ma ci vuole coraggio per affrontare queste gare per cercare di portare a casa un risultato positivo e noi ce lo dobbiamo mettere assolutamente. Quali valori deve portare in campo il Frosinone per fare un'altra vera impresa? Il concetto di compattezza, di avere questo equilibrio di squadra che stiamo avendo in questo momento, il riconoscere che non sempre possiamo essere belli ma sapere che cominciano a contare tanto le partite e i punti, dobbiamo abbassare il margine di errore e alzare tantissimo l'attenzione. Contro certi giocatori, certi campioni, non te lo puoi permettere. A Napoli sarà una partita difficile, sicuramente differente da quella di coppa  sia per la situazione loro, ma anche per la nostra, veniamo da momenti differenti e c'erano anche altri allenatori. Ogni partita ha una sua storia, loro ci tengono a guadagnare più posti in classifica come noi ci teniamo a guadagnare il posto in classifica per ottenere il nostro obiettivo che è la salvezza. Sarà una partita in cui l'equilibrio sarà fondamentale nelle due fasi, però un pizzico di coraggio contro certe squadre bisogna avercelo perchè il rischio di essere schiacciati poi diventa prima o poi un'arma letale contro di noi. Il modulo? Abbiamo vinto contro il Napoli giocando con il 3-4-2-1, lascia un po' il tempo che trova il sistema di gioco. L'interpretazione fa la differenza, i principi da portare avanti durante la gara. Voglio cercare di dare continuità cercherò di apportare delle modifiche in base anche alle caratteristiche dell'avversario. E' fondamentale capire chi si ha davanti, che si ha davanti un centravanti che attacca la profondità, uno dei più veloci, quindi dobbiamo avere grande attenzione anche alle forti individualità che hanno. Conosco molto bene l'allenatore che è stato il mio vice, so la sua mentalità, l'attenzione che mette nei particolari e noi anche dovremo avere una grandissima attenzione  ai particolari, sempre di più. Ne ho parlato tanto nell'ultimo periodo in conferenza di alzare il livello di attenzione ai particolari e lo sto facendo ancora di più in questa settimana contro una squadra che ha nelle caratteristiche individuali dei giocatori che possono da un momento all'altro decidere la partita. Parliamo di Zielinski, pure, parliamo di Raspadori che può entrare, lo stesso Simeone. Il Napoli ha un parco giocatori lì davanti che puòfare la differenza da un momento all'altro e noi stiamo lavorando nella direzione di cercare di limitarli il più possibile ma nello stesso tempo mettere un po' di coraggio per cercare di andare a fare male a questa squadra perchè deve essere nel nostro dna, non dobbiamo perdere la nostra voglia di poter fare male all'avversario attraverso delle pressioni, il gioco, quello che vogliamo, però dobbiamo cercare di metterli in difficoltà, sennò se gli lasciamo troppo in mano il pallino del gioco con grande continuità, alla lunga facilitiamo la loro grande forza. Se in difesa posso affidarmi a tre giocatori esperti come Lirola, Romagnoli e Bonifazi? Tutto può essere un'ipotesi. Non avremo a disposizione sia Monterisi che Harroui che non ha ancora recuperato del tutto dall'infortunio che ha avuto. Bonifazi si è allenato con noi solo i primi giorni della settimana, è da valutare domani la sua disponibilità. E' tutto in divvenire. Ci vuole un pizzico di esperienza nella gara, ma ci vuole anche la gamba per andarli ad affrontare, perchè quando poi ti attaccano gli spazi, non li puoi tenere per la maglia, gli devi correre dietro. Per cui, il concetto di pensare che i vecchi possano risolvere i problemi di una squadra difensiva è un errore grande. Credo che sia un grande supporto dal punto di vista sia della capacità di affrontare certe gare, della conoscenza, dell'esperienza, poi esistono anche le qualità fisiche e la condizione fisica che deve essere importante all'interno di una partita. Se mi aspetto di più da coloro che entrano a partita in corso? Dobbiamo migliorare, lo dicono anche i numeri. Invito sempre questi ragazzi a preparare al meglio le partite, perchè al momento in cui si entra si può diventare determinanti, anche in questo senso abbiamo lavorato, ma è più un aspetto mentale dove si approccia alle partite cercando di farsi trovare già pronti e di essere dentro la partita immediatamente. E' una qualità, ci sono dei giocatori nella storia che sono stati ottimi giocatori entrando a partita in corsa, magari meno quando dovevano giocare dall'inizio. In questo dobbiamo migliorare e crescere, ma non abbiamo tanto tempo, per quello è un invito che io faccio costantemente a tutti i ragazzi che non partono dall'inizio. A volte si pensa che non si possa determinare ma vado a vedere squadre importanti che hanno avuto  la fortuna di chi è subentrato, penso al Cagliari. C'è una statistica, in questo senso qua possiamo fare sicuramente meglio. Gelli e Garritano? Gelli è disponibile, Garritano lo è sempre stato, magari è stato utilizzato a fasi alterne un po' meno ed è entrato domenica un po' di tempo, però Garritano è un ragazzo che si allena sempre a mille, è eccezionale sotto tutti i punti di vista ed è disponibile. E' uno di quelli che quando lo metti anche a partita in corso sai di avere un giocatore affidabile. E' normale che poi dipende dalla partita quando entri, in base al risultato, in base a quello che ti serve in quel momento e vai un pochino più alla ricerca delle caratteristiche di certi giocatori, ceh vanno un po' a modificare la gara in corso. Gelli ha quasi sempre giocato. Soulè? Nel percorso di ogni calciatore non ho mai visto giocatori o annate straordinarie che facciano 38 partite a livello altissimo Questo sali e scendi dal punto di vista delle prestazioni è la normalità. E' uno di quei giocatori che abbiamo dentro la rosa che può determinare la partita da un moment all'altro, quello che gli manca è che nelle partite in cui è meno brillante non è riuscito a determinare un'azione da gol o un assist importante, però credo che sia quello che tiene sempre l'attenzione altissima nelle difese avversarie, per cui quello che può creare sia nell'assist che nel cercare il gol. I gol ci servono e lo dimostra anche la partita di domenica scorsa che magari abbiamo anche rischiato di perdere nel finale, è importante tornare a fare gol ma mantenedo questa solidità difensiva che abbiamo mostrato per più tempo durante la gara rispetto ad altre. Marchizza? Non è ancora pronto, viene con noi ma ha un tempo ancora diverso per poterci dare una mano. Riccardo è stato un giocatore per noi molto importante, però deve ancora acquisire una condizione giusta. Si sta allenando con la squadra, però l'allenamento è una cosa, la partita è un'altra. Lo stiamo rimettendo a posto. Grandi recuperi rispetto alla partita di domenica non ne abbiamo, al contrario rischiamo di perdere anche Bonifazi. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda questa settimana di quella precedente".